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Giunta approva il bilancio preventivo: 80 milioni in meno da stato e regione

Milano "chiude" il bilancio grazie anche ai dividendi straordinari delle partecipate. L'ombra del fondo Tasi, non ancora rifinanziato da Roma

La giunta di Milano ha varato il bilancio di previsione per il triennio 2015-2017. La previsione, sul 2015, è di tre miliardi e 119 milioni di euro di spesa corrente oltre a tre miliardi e 140 milioni in conto capitale. Saranno più basse le spese previste per il 2016: tre miliardi e 35 milioni in spesa corrente e un miliardo e 792 milioni in conto capitale.

Ridotti di più di 80 milioni i trasferimenti da stato e regione, per il 2015, rispetto al consuntivo del 2014. E le previsioni per gli anni successivi sono di ulteriore contrazione. I trasferimenti totali erano stati 476 milioni di euro nel 2014, ammontano a 395 milioni nel 2015 e si ridurranno fino a 318 milioni nel 2017.

Indispensabili, per "chiudere" il bilancio, i 44 milioni di dividendi straordinari (soprattutto da Sea, ma anche da Atm), oltre a quelli ordinari delle società partecipate: 27,9 milioni da Sea, 26 milioni da A2A, 3 milioni da Atm e 2 milioni da MM. In tutto, quindi, il comune di Milano incasserà dalle sue partecipate quasi 102 milioni di euro.

"Milano chiude il suo bilancio di previsione con grande difficoltà", ha commentato Francesca Balzani, assessore al bilancio del comune di Milano. E c'è l'incognita del rifinanziamento del fondo Tasi, a compensazione del minor gettito, che riguarda 1.800 comuni in tutta Italia, circa 30 milioni di persone. "Ottenere questi finanziamenti risolverebbe molto, se non ci fossero sarebbe la catasfrofe per molti enti", ha spiegato Balzani.

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