"Ue e occidente complici di Israele": il blitz alla sede della Commissione europea
Occupazione lampo da parte di Unione popolare in corso Magenta
Occupazione lampo della sede della Commissione europea a Milano da parte di Unione Popolare, in corso Magenta, lunedì mattina. I militanti del movimento di sinistra radicale hanno chiesto, da parte delle istituzioni comunitarie, di prendere posizione "per fermare il genocidio del popolo palestinese" e hanno esposto uno striscione per la Palestina in cui si leggeva: "Basta complicità con Israele! Stop genocidio, stop occupazione, free Palestine".
"È intollerabile - si legge in una nota di Up - che la presidente della Commissione europea, Ursula Von der Leyen, si sia precipitata a fornire sostegno incondizionato e aiuti al governo di Netanyahu, che bombarda scuole e ospedali e toglie acqua elettricità e medicinali ai civili, compiendo crimini di guerra".
Per Up, è "vergognoso il doppio standard dell'occidente che si riempie la bocca di democrazia e diritti umani e non ha mai fatto nulla per porre fine al pluridecennale regime di occupazione coloniale illegale e apartheid, iniziato ben prima del 7 ottobre. Al contrario l'occidente e anche il nostro paese intrattiene rapporti di cooperazione strategica sul piano politico economico e militare con Israele", paese che, per Up, gode "in occidente di un clima di impunità che gli consente di perpetrare questo massacro senza essere trascinato davanti a un tribunale internazionale. L'ultimo giorno di occupazione sarà il primo giorno di pace".