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Boeri all'attacco: "Penati faccia i conti con gli elettori"

L'assessore alla cultura ribadisce la sua idea sulle dimissioni di Filippo Penati dal consiglio regionale, sull'esempio della Lega e di Renzo Bossi. Ma l'interessato ha fatto sapere che aspetta il processo

L'assessore alla cultura Stefano Boeri, "recordman" di preferenze per il Partito democratico alle elezioni comunali del 2011, torna nella mattinata di mercoledì a parlare di Filippo Penati. Boeri aveva già dichiarato nei giorni scorsi che, a suo parere, la Lega nord stesse dando un ottimo esempio in merito alle dimissioni di Renzo Bossi dal consiglio regionale, pur non indagato.

Secondo Boeri, il modus operandi della Lega nord, ovvero far pulizia senza guardare a nomi e cognomi, investendo direttamente il leader carismatico (che si è dimesso da segretario del partito) e suo figlio (che appunto si è dimesso da consigliere regionale), dovrebbe essere d'esempio per tutti, anche per il Pd. "Sono legatissimo al Pd - ha precisato l'assessore - e credo che un partito che si prepara a governare l'Italia debba fare i conti con i suoi elettori. Non dobbiamo evitare di parlare di questioni che hanno intaccato l'immagine del partito, dobbiamo invece aprire una discussione su appalti pubblici, consumo del suolo e altri temi".

Boeri dunque chiede ancora che il partito chieda a Filippo Penati di "fare i conti con le migliaia di elettori". Precisa l'assessore che non si tratta di un "atto dovuto" ma di un'opportunità, considerando che "Penati è stato un dirigente provinciale e nazionale del Pd".

Filippo Penati, com'è noto, fa parte attualmente del gruppo misto in consiglio regionale. In questi giorni ha dichiarato l'intenzione di non dimettersi e di aspettare il processo.

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