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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Buccinasco: dopo le polemiche arrivano i cartelli anti 'ndrangheta

Ma sono diversi dalla campagna nazionale di Anci

Anche Buccinasco avrà il suo 'cartello' antimafia. Dopo il 'no' d'inizio settembre alla campagna nazionale dell'Anci (l'associazione dei comuni italiani), l'amministrazione comunale procede per la sua strada e - consapevole forse che rifiutarsi di apporre cartelli stradali sarebbe stata una scelta controproducente dal punto di vista mediatico - si fa il 'suo' cartello.

"Comune vietato alla 'ndrangheta", lo slogan predisposto dall'Anci per un centinaio di municipi con rilevante presenza di cosche mafiose, non andava bene: la presidentessa del consiglio comunale Rosa Palone, che peraltro vanta un'attività antimafia con "Libera", aveva sostenuto che lo slogan scelto era "ridicolo" perché "a Buccinasco la 'ndrangheta ci abita e non possiamo vietare la residenza a chi la chiede", come se il cartello dovesse essere interpretato alla lettera.

L'amministrazione avrebbe preferito uno slogan più generico (ad esempio "Buccinasco contro le mafie"), ma ha poi optato per un più diretto "qui la 'ndrangheta ha perso", senza dunque perdere il riferimento preciso a quella organizzazione mafiosa, la 'ndrangheta appunto, che proprio a Buccinasco è storicamente insediata. In ogni caso, nel cartello è apposto anche il logo della campagna Anci sui 100 comuni contro la 'ndrangheta.

Così il comune si salva dalla presunta 'ridicolaggine' del divieto di qualcosa che invece è presente, ma si resta comunque un comune antimafia. Con un unico dubbio: è proprio vero che la 'ndrangheta "ha perso", a Buccinasco? Oppure non è ancora stata sconfitta del tutto?

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