rotate-mobile
Politica

Calderoli (Lega): "Rischiato di morire per una puntura di zanzara, ora è passato il peggio"

L'esponente leghista ha trascorso alcuni giorni in terapia intensiva al San Raffaele di Milano

Brutta disavventura per Roberto Calderoli, esponente di primo piano della Lega, attualmente vice presidente del Senato e in passato più volte ministro. Il politico bergamasco ha rischiato di morire a causa di una puntura di zanzara. E' lui stesso a renderlo noto con un post su Facebook dopo essere stato dimesso dall'ospedale milanese San Raffaele.

Calderoli, 62 anni, ha rivelato di essere finito in terapia intensiva per una encefalite virale "trasmessa da una banale puntura di zanzara, una banale puntura che mi ha portato in pericolo di vita, facendomi passare giorni che non augurerei al peggior criminale al mondo". Spiegando che "ora il peggio è scongiurato", Calderoli è stato però costretto a non partecipare, per la prima volta dopo 27 anni, alla festa del suo partito ad Alzano Lombardo.

"Se ora sto riprendendomi, se posso essere qui a raccontarvi questa mia terribile disavventura, è solo grazie allo straordinario lavoro svolto da un’eccellenza della nostra sanità lombarda quale è l’ospedale San Raffaele di Milano, struttura che già in passato mi aveva curato nel migliore dei modi, e che ha affrontato come meglio non si poteva questa emergenza", ha proseguito il leghista ringraziando i medici dell'ospedale, primi tra tutti Zangrillo (primario di terapia intensiva), Calabrò (la sua collaboratrice) e Comi (primario di neurologia).

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Calderoli (Lega): "Rischiato di morire per una puntura di zanzara, ora è passato il peggio"

MilanoToday è in caricamento