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La Lega vuole spendere 50 mila euro per il "call center anti gender"

L'idea: un call center 24 ore su 24 per segnalare «episodi contrari al valore della famiglia». Iardino (Pd): «Idea priva di senso logico»

Costerà 50 mila euro all'anno il call center che la Lega Nord vuole introdurre (con numero verde attivo 24 ore su 24) per permettere di «segnalare episodi contrari ai valori della famiglia» nelle scuole lombarde.

In pratica, un vero e proprio call center "anti gender" (di cosa si tratta), rivolto a genitori, studenti e personale scolastico. La proposta è contenuta in un emendamento al bilancio 2016-2018 presentato da Massimiliano Romeo, capogruppo della Lega al Pirellone. Se l'emendamento sarà approvato, il denaro verrà stanziato per l'assessorato alla cultura, identità e autonomie che si occuperà materialmente di attivare il call center.

«Un'idea priva di senso logico per trasformare i lombardi in delatori verso la cosiddetta 'teoria del gender'. Che, in quanto inesistente, potrebbe portare a momenti di confusione o a veri e propri equivoci», replica Rosaria Iardino del Partito democratico, consigliera metropolitana di Milano e delegata alle pari opportunità. Secondo Iardino, «persone dai forti preconcetti segnaleranno ogni iniziativa positiva attivata nelle scuole e volta a combattere il bullismo omofobico». 

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