E’ pronto il progetto definitivo della Casa del Volontario Voce (Volontari al Centro). Avviato nel febbraio 2011 dal Comune di Milano e dal Ciessevi (Centro Servizi per il volontariato nella provincia di Milano), il progetto ha lo scopo di ‘riportare al Centro’ i volontari, la società civile, la Milano attiva e consapevole, desiderosa di ricostruire un senso di comunità basato sulla condivisione, la partecipazione e l’ascolto. Se tutto è pronto, manca però qualcosa di importante: i fondi per completare la costruzione del centro, e si parla di una cifra di ben due milioni e mezzo di euro. 

Ma l’ambizione di Voce è quella di coinvolgere donatori, grandi e piccoli, che, accanto al contributo dato dalla Fondazione Cariplo, garantiscano il successo dell’operazione. E l’ambizione è anche quella di recuperare un edificio storico abbandonato rendendolo adatto alle esigenze di oggi ma conservando la memoria della sua storia, e impostandone il funzionamento con un impatto ambientale minimo.

La costruzione che accoglie Voce si trova infatti in Via Monte Grappa 6/a, in un’area di Milano che sta rinascendo grazie al progetto di riqualificazione del polo ‘Porta Nuova’. L’edificio comprenderà un info point/servizio di orientamento, una biblioteca e un centro di documentazione, spazi espositivi per eventi e iniziative culturali, una caffetteria, sale per incontri, seminari e attività di formazione, con aule dedicate alla Scuola di Formazione del Volontariato.

“Voce sarà luogo di raccolta e di coordinamento di più associazioni - spiega il presidente del Ciessevi Lino Lacagnina - sarà una casa di accoglienza per giovani, l’Ostello del Volontario, e la sede dell’ufficio del volontariato del Comune di Milano e di altri uffici comunali, oltre che la sede del Ciessevi. Sarà il punto di riferimento per quei 22.500 volontari che agiscono a Milano, non solo in situazioni di criticità, ma quotidianamente”. “L’ambizione sta nella fiducia che Voce possa diventare il luogo di tutti: cittadini, volontari, associazioni, scuole, imprese, istituzioni. Una grande casa nella quale trovare una grande famiglia - sottolinea il sindaco Giuliano Pisapia – e da dove contribuire a costruire ciascuno la città e la provincia che desidera. Un luogo modello per l’Italia, soprattutto in vista dell’Expo”.