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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Case popolari del Comune: 11% in buone condizioni, un terzo non paga

I dati della gestione di MM. Secondo Sala, le occupazioni abusive sono diminuite e tornate ai livelli del 2010

Metropolitana Milanese, che gestisce le case popolari di proprietà del Comune di Milano, promette che potranno essere assegnati quasi 2 mila appartamenti sfitti (1.171 per l'esattezza) entro il 31 dicembre 2017. Lo ha reso noto il sindaco Giuseppe Sala, fornendo anche le cifre che la sua giunta intende spendere per la manutenzione straordinaria: 160 milioni di euro in tre anni.

E se le occupazioni abusive (secondo i dati e riguardanti soltanto le case del Comune, non quelle di Aler) sarebbero scese fino ai livelli del 2010, resta un grande problema la morosità. A quanto pare, un inquilino su tre non paga il canone, per intero o in parte. Il Comune intende intervenire su questo, ad esempio portando a 120 i mesi possibili di rateizzazione dei debiti pregressi (oggi è di 24 mesi al massimo). La maggior parte infatti, se non paga, è perché non riesce ad arrivare a fine mese. Di "furbetti" ce ne saranno, ma sono ben pochi. 

Vediamo ora i dati snocciolati da Sala e dal presidente di MM Davide Corritore. E partiamo proprio dalle occupazioni abusive: nel 2015 erano 1.400, oggi 980. Appena l'11% dei 27.945 alloggi è in condizioni soddisfacenti, mentre il 73% avrebbe bisogno di manutenzione. E' qui che intende intervenire il Comune con i 160 milioni in tre anni. Obiettivo, ridurre gli alloggi sfitti (oggi 3.259) fino ad arrivare a 932 entro il 2020. I primi 400 alloggi dovrebbero essere assegnati già ad aprile.

Per il futuro, Sala apre ad una collaborazione tra MM e Aler, i due gestori di case popolari a Milano, ma precisa che un accordo ancora non c'è. "Dobbiamo però sederci attorno a un tavolo", spiega Sala: "Nuove sinergie vanno trovate". Dubbi su una nuova società perché "Aler ha un debito pesante".

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