Case popolari, 18 milioni dalla Regione alle Aler. A Milano verranno ristrutturati 700 alloggi
Soldi dalla giunta regionale: 15 mila euro ad alloggio per recuperare quelli sfitti
Dieci milioni e mezzo ad Aler Milano per ristrutturare 700 alloggi popolari. Una media, quindi, di 15 mila euro ad alloggio. Lo ha deciso la giunta regionale guidata dal presidente Attilio Fontana, che in totale ha stanziato 18 milioni di euro per rendere disponibili più di 1.200 case sfitte in tutta la Regione. Il programma di ristrutturazioni dovrà essere avviato entro il mese di marzo del 2019 e ultimato entro il mese di giugno del 2020.
"Ma ci attiveremo per accelerare l'iter amministrativo, cercando di guadagnare tempo", fa sapere Stefano Bolognini (Lega), assessore alle politiche sociali e abitative. "Un primo e importante passo avanti che va nella direzione della pressante richiesta di nuovi alloggi pubblici e contribuisce a contrastare l'illegalità e l'abusivismo", spiega Attilio Fontana.
Le altre risorse vanno all'Aler Brescia-Cremona-Mantova (2,4 milioni per 162 alloggi), Varese-Como-Monza e Brianza-Busto Arsizio (2,3 milioni per 154 alloggi), Bergamo-Lecco-Sondrio (1,5 milioni per 103 alloggi) e Pavia-Lodi (1,2 milioni per 80 alloggi). Il presidente di Aler Milano, Angelo Sala, ha espresso il ringraziamento alla Regione e a Fontana: "Il tema degli alloggi sfitti è di fondamentale rilievo per rispondere realmente alle principali questioni che riguardano il tema della casa pubblica: il bisogno di alloggi a canone sociale e il ripristino della legalità nei quartieri".
"Si attua una delle maggiori richieste provenienti dalla periferia", commenta Alessandro De Chirico, consigliere comunale di Forza Italia: "Bisogna ridare dignità a chi vive in certi quartieri. E' un buon inizio, ma serve un finanziamento 'monstre' del governo e anche un cambio di passo di dura repressione contro gli occupanti abusivi. Sono 4.300 le occupazioni consolidate a Milano con 12 sgomberi al mese".