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Politica

Centri sociali, un tavolo per superare i bandi

Il comune incontra i centri sociali. In sei mesi pronta la strategia. Limonta: "Obiettivo eliminare le aree inutilizzate"

Durerà sei mesi il lavoro sull'assegnazione di spazi, iniziato per volontà di Paolo Limonta (responsabile delle relazioni con la città). Gli incontri sugli spazi sociali sono già iniziati. L'idea è quella di lavorare su due tematiche: da un lato la semplificazione dei bandi per le assegnazioni, dall'altro le possibili alternative ai bandi. Questi infatti non sono accessibili alle realtà informali.

Obiettivo: ridurre il più possibile le aree inutilizzate di Milano e garantire al contempo "agibilità" alle realtà come i centri sociali. Netta l'opposizione di Riccardo De Corato (Fdi), secondo cui il progetto va contro il regolamento del 2012, approvato dalla stessa giunta Pisapia, secondo cui "le assegnazioni avverranno con procedura di evidenza pubblica". Ovvero, appunto, bandi.

Gli spazi pubblici autogestiti diventano dunque improvvisamente d'attualità nell'estate del 2014. A cavallo tra luglio e agosto, tra l'altro, è stata avviata la regolarizzazione del centro sociale più famoso d'Italia, il Leoncavallo.

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