Chioschi chiusi a mezzanotte, Gibillini (Sel): "Sbagliato"
Il consigliere di maggioranza presenta una mozione contro l'ordinanza dell'assessore: "Il sindaco è con me"
I chioschi in centro avranno una vita difficile: l'assessore Franco D'Alfonso ha infatti emanato l'ordinanza soprannominata "anti-suk", ma questa ordinanza contiene anche una norma che sta facendo parecchio discutere: si stabilisce che i chioschi e gli "autonegozi", ovvero i "paninari", i "baracchini", debbano chiudere a mezzanotte, debbano essere ad almeno 200 metri dalle case e debbano trovarsi fuori dalla circonvallazione esterna.
Una regola talmente incomprensibile che il consigliere di maggioranza Luca Gibillini (Sel) ha presentato una mozione per chiedere alla giunta di modificare l'ordinanza stessa. E, stando a quello che scrive Gibillini in un intervento sul Corriere della Sera, "ricevendo un parere positivo da parte del sindaco". Sembra davvero strano, ma le cose stanno così.
La chiusura imposta a mezzanotte per chioschi e autonegozi non è stata presa bene quasi da nessuno: dai gestori anzitutto, che di notte spesso fanno molti pù affari che di giorno e quindi rischierebbero di chiudere bottega. E da chi vive Milano di notte, e si rende conto che spesso i "baracchini" sono gli unici avamposti per rifocillarsi. Soprattutto nei quartieri più esterni. Secondo Gibillini, "la scommessa di coniugare bisogni e desideri diversi, è vitale. I chioschi e i paninari sono parte di questa città. Sarebbe un errore pensare che, se qualcuno sbaglia o disturba, la soluzione possa essere chiuderli tutti".
Chiude Gibillini: "Il tempo della città blindata, chiusa, dei coprifuoco è finito con la sconfitta di Letizia Moratti e Riccardo De Corato". Ma il blog I Hate Milano lo 'bacchetta': "No, consigliere - scrive il famoso "blog della Madonnina" - una simile decisione, nemmeno quel duo da lei citato avrebbe mai avuto il coraggio di ratificarla".
