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Ormai è deciso: cittadinanza onoraria di Milano al Dalai Lama

La Cina non fa più paura. Probabile il conferimento durante l'incontro con gli universitari

La Cina ha provato a mettersi di traverso in tutti i modi e, per diversi anni, c'è anche riuscita. Ma ormai è deciso: il Dalai Lama Tenzin Gyatso avrà la cittadinanza onoraria di Milano. Naturalmente occorrerà molta diplomazia, ma il console cinese non potrà mettere ancora il veto, dopo avere in passato minacciato addirittura il ritiro del suo Paese da Expo 2015.

Dalai Lama - il consiglio comunale © Melley/MilanoToday

E fa niente se il "peso" dei cinesi in città, a partire dalle nuove proprietà di Milan e Inter, si è accresciuto. Manca poco alla visita del Dalai Lama a Milano, che il 20 ottobre incontrerà gli studenti dell'Università della Bicocca al Teatro Arcimboldi e poi, il 21 e il 22, sarà a Rho Fiera. Il consiglio comunale di Milano, a febbraio 2016, quindi nella passata consigliatura, ha approvato una delibera per conferire la cittadinanza, con nessun contrario e due astenuti.

Il Dalai Lama a Palazzo Marino © Melley/MilanoToday

La "soluzione diplomatica" per evitare polemiche potrebbe essere quella di una cerimonia di basso profilo, ad esempio agli Arcimboldi. In occasione della precedente visita, nel 2012, il Dalai Lama incontrò sindaco, assessori e consiglieri comunali a Palazzo Marino, ma non fu data la cittadinanza. I deputati radicali avevano anche presentato una interrogazione al governo in merito, per chiedere quali pressioni avesse esercitato la Cina. E l'idea che vi fosse un "ricatto" retrostante era stata ripresa anche dal consigliere 5 Stelle Mattia Calise.

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