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Il voto

Le commissioni di Palazzo Marino saranno in streaming. E senza obbligo di videocamera

La decisione: sedute online tranne in casi eccezionali

Saranno sempre in videoconferenza, salvo eccezioni, le commissioni del consiglio comunale di Milano. Le riunioni da remoto erano state introdotte come misura emergenziale dopo l'inizio della pandemia covid, nel 2020, così come quelle del consiglio comunale. Queste, tuttavia, sono ormai tornate in presenza. Diverso sarà per le commissioni, che si riuniscono quasi tutti i giorni, di norma dall'una e mezza di pomeriggio.

Lo stabilisce una delibera approvata lunedì 28 marzo dal consiglio comunale con 27 voti a favore, mentre un consigliere ha votato contro e nove si sono astenuti. Resta comunque aperta la possibilità di convocare sedute di commissione in presenza, a condizione che siano d'accordo il presidente della commissione e il presidente del consiglio comunale oppure su richiesta di cinque componenti di commissione o tre capigruppo. E, ovviamente, saranno in presenza i sopralluoghi.

Non c'è obbligo di telecamera accesa

Dal centrosinistra la voce favorevole di Carlo Monguzzi, capogruppo di Europa Verde, secondo cui le sedute online "sono servite moltissimo" durante il covid e, quelle di commissione, sempre online, "hanno favorito la partecipazione di persone che, magari, non avrebbero potuto esserci". Contrario invece Andrea Mascaretti, consigliere di Fratelli d'Italia, secondo cui "abbiamo assistito a consiglieri che si sono fatti la doccia o si sono collegati in costume da bagno sulla spiaggia durante le commissioni". Fdi aveva presentato un emendamento per chiedere l'obbligo di telecamera accesa, ma è stato bocciato.

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