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Sabato, 20 Aprile 2024
Politica

Comunali, parla il Pd: “saremo l'alternativa per i milanesi insoddisfatti della Moratti”

Il candidato sindaco? "Lo sceglieremo in ottobre, con le Primarie". Gli alleati? "Il Pd guarda più ai contenuti che alle bandiere". L'intervista a Pierfrancesco Maran, in esclusiva per Milano Today

Pierfrancesco Maran, 30enne, è il più giovane consigliere comunale del Pd. Si dà molto da fare da quando nel 2006 è stato eletto e, proprio in questo periodo, si è candidato a coordinatore dei circoli di partito cittadini. Ci dice la sua sulle prospettive del Pd per le comunali del 2011.

Qual è il problema principale del Pd milanese per le comunali? Le alleanze, i temi, il nome del candidato sindaco?

E' l'approccio che deve avere il Pd per rimettersi in sintonia con la città. Il nome del candidato sarà scelto in autunno, entro ottobre. Useremo le Primarie, metodo per noi consolidato, ma non avrà senso limitarle a iscritti e simpatizzanti: coinvolgeremo tutti i cittadini interessati. Ma credo che da sole non bastino per scegliere il candidato: prima ci dovrà essere una discussione con i cittadini che non sono interessati al Pd.

E per quanto riguarda la coalizione con cui vi presenterete?

Ci sono alcuni alleati con cui ci presentiamo storicamente: IdV e Sinistra e Libertà, ma Milano guarda più ai contenuti che alle bandiere. Nessuno di noi pensa che la tattica di coalizione sia la carta vincente, l'astensione alle regionali ci dice che dobbiamo parlare anzitutto a loro, per costruire un progetto che parli a tutti i milanesi.

Quali saranno le priorità in questo progetto?

  Trasformare l'Expo in una sfida collettiva, di tutti  


Occorre restituire a Milano il suo orgoglio smarrito negli anni. Individuo due punti. Primo, l'Expo: Milano ha sempre cercato di guidare le trasformazioni confrontandosi con l'Europa, ed è incredibile come di fronte a questa opportunità il sindaco non abbia coinvolto la città e i suoi ceti produttivi. Noi vogliamo trasformare l'Expo in una sfida collettiva, di tutti. Secondo, la risposta della città alla crisi economica. Davanti all'impoverimento dei ceti medi e bassi, né il governo né il sindaco hanno attuato provvedimenti. Vogliamo riprendere la tradizione ambrosiana, quella che non lascia da solo chi è in difficoltà. Oggi solo la Chiesa e l'associazionismo hanno alzato la voce, la politica deve tornare a farlo ed intervenire.

Sembra che per molti milanesi la sicurezza sia un tema caldo, testimoniato dalla forte crescita della Lega...

  Essere inflessibili con la criminalità senza distinzioni  


Il centrodestra non ha saputo o voluto governare i problemi di ordine pubblico in certi quartieri che sono diventati a forte presenza d'immigrati. Il Pd ritiene che sia doveroso essere inflessibili con la criminalità senza distinzioni, che sia opera di stranieri o di italiani, ma anche promuovere percorsi di integrazione e sviluppo nei quartieri affidando alle istituzioni (ad es. le scuole) il compito di mediare nelle situazioni difficili. Il tutto senza incertezze.

Intanto il Pd sceglierà il coordinatore dei circoli e lei è uno dei candidati...


La mia candidatura ha come primo obiettivo rimettere il Pd in sintonia con la città. E' chiaro che si confrontano due visioni diverse, ma dopo l'elezione tutto il Pd lavorerà per essere l'alternativa di governo che cercano i milanesi insoddisfatti di Letizia Moratti.

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