Il comune di Milano dice addio ad Equitalia per riscuotere i tributi
Dal 1 ottobre 2014 Palazzo Marino riscuoterà i tributi "in casa". Risparmi per i cittadini. Sparisce la cartella esattoriale
Il comune di Milano abbandona definitivamente Equitalia: dal 1 ottobre 2014, gestirà direttamente la riscosssione delle entrate, sia quella volontaria sia quella coattiva. Il consiglio comunale ha approvato l'apposita delibera all'unanimità, con un solo astenuto, lunedì sera.
Il primo vantaggio per i cittadini sarà un risparmio: viene infatti eliminato l'aggio dell'8% che Equitalia chiedeva come remunerazione, mentre verranno semplicemente addebitati i costi vivi sostenuti dal comune, ovvero al massimo 12 euro per atto. Si ridurranno anche le spese di notifica perché la raccomandata verrà progressivamente sostituita dalla posta certificata. Saranno poi individuati gli importi sotto i quali non è dovuto alcunché e quelli sotto i quali non verranno attuate azioni esecutive forzate.
Il comune si riserva anche di stabilire la sospensione delle procedure di riscossione, fino ad un anno, in casi di disagio economico particolare.
Sparisce la cartella esattoriale: al suo posto il comune userà il sollecito e poi l'ingiunzione, che risulta più comprensibile della cartella esattoriale e in grado di "sommare" più situazioni di debito dello stesso soggetto in un solo documento e in un solo momento di interlocuzione.