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Giovedì, 28 Marzo 2024
Politica

Il comune ricorda Dax, ucciso 20 anni fa: consiglieri di centrodestra escono dall'aula

Tre esponenti della minoranza sono usciti dall'aula mentre il consiglio ricordava Dax

Commemorazione con polemiche. Giovedì il consiglio comunale di Milano - su richiesta dei consiglieri Daniele Nahum, Pd, e Tommaso Gorini, Europa Verde - ha ricordato Davide Cesare, quel Dax ucciso il 16 marzo di venti anni fuori da un pub di via Brioschi dai fratelli Federico e Mattia Morbi e da loro padre Giorgio, tutti di estrema destra. 

Proprio mentre palazzo Marino si apprestava a osservare un minuto di silenzio, dall'aula sono usciti il capogruppo di Fratelli d'Italia, Riccardo Truppo, il consigliere della Lega Samuele Piscina e il consigliere di Fratelli d'Italia Andrea Mascaretti. Il gesto ha chiaramente scatenato le polemiche degli esponenti del centrosinistra, che hanno accusato i colleghi di non avere rispetto per il giovane militante ucciso, anche considerato il fatto che lunedì scorso l'aula aveva commemorato con un minuto di silenzio Sergio Ramelli, il militante di destra ucciso nel 1975 da esponenti di Avanguardia operaia. 

Il corteo nel quartiere per ricordare Dax

I consiglieri del centrodestra hanno però negato di avere lasciato l'aula per la commemorazione ma hanno spiegato che c'era l'esigenza di definire alcune questioni sugli emendamenti al bilancio. Una giustificazione che non è bastata alla maggioranza. "Sono indecenti - ha commentato il consigliere del Pd Daniele Nahum - perché noi per Ramelli lo abbiamo giustamente fatto, anche come dovere istituzionale per un ragazzo preso a sprangate". "Io non ho provato imbarazzo a commemorare Sergio Ramelli - ha aggiunto il capogruppo del Pd, Filippo Barberis -, e mi sembra assurdo vedere queste scene".

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