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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica

Consiglio, Rizzo (Fds) presidente. Il discorso di Pisapia e le repliche

Rizzo eletto presidente. Pisapia: "Basta auto blu". Masseroli: "Quando ci direte come volete realizzare il vostro sogno?". Quartieri: "I referendum ci danno i contenuti". Idv: "Tabacci si dimetta da deputato"

piazza-san-fedele-primo-consiglioNon è Riccardo De Corato (consigliere anziano) ma Carlo Masseroli a presiedere la prima seduta di Palazzo Marino fino all'elezione del nuovo presidente Basilio Rizzo: De Corato infatti, per lutto familiare, ha preferito farsi sostituire, e la seduta si è aperta con un minuto di silenzio.

Molta gente in piazza San Fedele (nella foto) segue la diretta su maxischermo. Il primo atto è la conferma delle dimissioni dal consiglio comunale di Silvio Berlusconi (Pdl) e degli eletti del centrosinistra che sono stati nominati assessori.

Subito dopo (alle 17) il giuramento del sindaco Pisapia, seguito da un lungo applauso tra il pubblico sia in piazza sia in Sala Alessi.

CAPIGRUPPO - Sono stati costituiti i seguenti gruppi (tra parentesi il capogruppo): Partito democratico (Carmela Rozza), Sinistra per Pisapia - Fds (Anita Sonego), Sinistra Ecologia e Libertà (Ines Quartieri), Lista Civica Milano x Pisapia (Anna Scavuzzo), Italia dei Valori (Raffaele Grassi), Lista Bonino Pannella (Marco Cappato), Movimento 5 Stelle (Mattia Calise), Nuovo Polo per Milano (Manfredi Palmeri), Pdl (Giulio Gallera), Lega Nord (Matteo Salvini), Milano al Centro (Mariolina Moioli) e Gruppo Autonomo Letizia Moratti (Letizia MorattI). Alle 16, infatti, il Pdl ha trovato in extremis unità d'intenti sul nome di Giulio Gallera, già capogruppo nella precedente consiliatura.

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO (DIBATTITO) - La candidatura di Basilio Rizzo è stata ufficializzata da Carmela Rozza (che sarà capogruppo Pd), mentre Marco Cappato (radicali) ha rilanciato la sua autocandidatura.

"Ritengo - ha detto Cappato - che la mia candidatura possa perlomeno servire a rendere questa elezione un po' di più un'elezione e un po' di meno una nomina", riferendosi al fatto che la nomina di Rizzo è stata suggerita direttamente da Pisapia.

"Ci saremmo augurati - ha replicato Giulio Gallera, del Pdl - dalla nuova maggioranza una candidatura davvero istituzionale, di garanzia, capace di garantire imparzialità. Purtroppo la candidatura di Rizzo non arriva in nome del fatto di essere persona corretta e rispettosa delle regole, che pure è, ma per risarcire la Federazione della Sinistra della mancanza di assessori". Ha poi annunciato la candidatura a presidente di Riccardo De Corato da parte di tutto il centrodestra.

Mattia Calise (Mov. 5 Stelle) ha ricordato che il presidente del consiglio comunale è una figura di garanzia di tutti e non solo di una parte, si è augurato che in futuro il metodo di questi tipi di scelte sia diverso.

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO (VOTAZIONI) - La prima votazione non ha dato esito. Su 47 votanti, Basilio Rizzo ne ha conquistati 28, Riccardo De Corato 16, uno a testa per Marco Cappato e Mattia Calise, più una scheda bianca. Fumata nera, poi, anche per la seconda. Si è abbassata l'asticella dei voti "utili" per l'elezione a presidente, con 25 voti e, al terzo tentativo, è stato eletto Rizzo (28), battendo De Corato (15) e Cappato (2). Appena eletto, ha dichiarato: "Sono sempre stato uomo orgogliosamente di parte, ma sono stato eletto per un ruolo di garanzia. La mia parte ora sarà la legge, le regole, la correttezza amministrativa".

IL DISCORSO DI PISAPIA - Il sindaco ha parlato per circa un quarto d'ora. Ha presentato gli assessori e ringraziato il presidente Napolitano e il cardinale Tettamanzi. Ha poi promesso che non ci saranno auto blu ("abbiamo alcune Punto bianche che useremo con sobrietà") e ha lanciato l'allarme sul bilancio del Comune ("Un andamento assai negativo delle entrate che compromette l'equilibrio di bilancio sia di parte corrente che dei saldi utili ai fini del rispetto del patto di stabilità"). Infine ha promesso che sulla sicurezza la politica della giunta sarà soprattutto preventiva.

LA REPLICA DI LETIZIA MORATTI - Dopo gli auguri di rito a Pisapia e Rizzo, l'ex sindaco (fischiata da chi seguiva la diretta in S. Fedele) ha notato che il programma di Pisapia fa riferimento "a una Milano che c'è già, quella che da sempre è stata capace d'interpretare i tempi ed essere motore del Paese". E poi ha ribadito il suo orgoglio per i 48 milioni di euro di avanzo di bilancio "seminati" (così ha detto) "per la città, non per raccogliere consensi. Troverete due linee metropolitane e due nuovi musei che potrete aprire voi". L'ex sindaco si è detta dispiaciuta dell'intenzione di Pisapia di rinunciare al Piano di Governo del Territorio e ha ribadito che l'Expo preparata dalla sua giunta è "diffusa e solidale", con 180 progetti già decisi e alcuni già realizzati.

ROZZA (PD) - La prima a parlare è stata di nuovo Carmela Rozza. "Chiunque è seduto qui - ha detto - porta un'istanza della città, e sono convinta che lei ascolterà tutti. Questo consiglio comunale diventerà il luogo dove servire la città per renderla migliore". Ha quindi invitato al reciproco rispetto delle autonomie di giunta e consiglio, per "ridare dignità alla politica".

MASSEROLI (PDL) - Dopo la Rozza, l'ex assessore all'urbanistica Masseroli, che si è detto deluso dalle linee guida: "Mi aspettavo che ci fosse qualcosa di più rispetto al programma elettorale. Mi aspettavo in particolare che ci diceste come attuarlo. Siete stati molto bravi a 'vendere il sogno', ma con quali atti amministrativi volete attuare questo sogno?". Ha poi invitato Pisapia a non cancellare i valori positivi della città. Inoltre ha replicato sul bilancio: "Se non volete le privatizzazioni, è chiaro che il bilancio non sta più in piedi, ma dovete avere il coraggio di dire che volete aumentare tasse e tariffe".

QUARTIERI (SEL) - La capogruppo di Sel, Ines Quartieri, ha detto che "i referendum ci hanno dato i contenuti da cui partire, ad esempio la sicurezza non come paura dell'altro ma come difesa dell'ambiente". E sull'Expo: "Nessuna idea speculativa sul dopo". La Quartieri ha chiesto poi "serie politiche di integrazione, senza rivendicare diritti di primogenitura".

SALVINI (LEGA NORD) - Matteo Salvini, che sarà capogruppo della Lega, ha ringraziato i 57mila elettori leghisti e ha promesso sostegno a scelte condivise, come la chiusura di MilanoSport, il rilancio dei mercati comunali coperti, il taglio delle mega-spese per la cultura ("i milioni per il Festival MiTo, che pesa eccessivamente") o l'apertura serale delle biblioteche. Ma "non faremo sconti a nessuno e controlleremo ogni centesimo di euro che uscirà dalle tasche del Comune".

SCAVUZZO (CIVICA X PISAPIA) - Anna Scavuzzo ha voluto richiamare l'entusiasmo raccolto da Pisapia ("che continua oggi in Sala Alessi e nelle piazze"). Ha poi ringraziato Pisapia per avere dato uno spazio reale ai giovani e alle donne.

CALISE (MOV. 5 STELLE) - Mattia Calise, del Movimento 5 Stelle, ha ringraziato per l'accoglienza ricevuta in quanto consigliere più giovane. "Non saremo - ha detto - né all'opposizione né in maggioranza, ma presenti come cittadini liberi. Il nostro compito sarà rendere questi muri trasparenti". Ha definito il suo movimento una "forza civica vicina alla politica come servizio civile".

SONEGO (FDS) - Anita Sonego, capogruppo della Federazione della Sinistra, ha contestato la replica di Letizia Moratti. "Noi rappresenteremo chi non ha avuto potere, e ci impegniamo per realizzare tutti i programmi, ma soprattutto la lotta alla precarietà e la difesa del lavoro, la casa ("Ci vuole un piano d'investimenti per l'edilizia pubblica"), la partecipazione ("Solo una buona politica la favorisce") e soprattutto le politiche inclusive e antidiscriminatorie: "La sinistra - ha detto la Sonego - si fonda sul principio d'uguaglianza". "Come donna e come lesbica, conosco bene il senso della diseguaglianza".

GRASSI (IDV) - Il consigliere dell'Italia dei Valori si è lamentato dell'assenza dell'Idv in giunta, affermando che "sconcerta il fatto di non sapere le ragioni". Altrettanto perplesso ("solo sul piano politico, senza metterne in discussione le capacità") si è detto sulla scelta di Bruno Tabacci assessore al bilancio, chiedendo che rinunci al doppio incarico e si dimetta da deputato. Ha comunque ribadito "l'organicità di Italia dei Valori a questa maggioranza". Ha infine chiesto di istituire la commissione antimafia.

SEDUTA SOSPESA - Il presidente Rizzo ha poi sospeso la seduta aggiornandola a lunedì prossimo salvo diversa decisione della conferenza dei capigruppo.

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