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Il Municipio a guida Lega ospita convegno dell'estrema destra. Sala: «Provocazione che sa di razzismo»

L'argomento: gli stupri dei soldati marocchini in Italia durante la seconda guerra mondiale

Un convegno sulle violenze sessuali in Italia durante la seconda guerra mondiale dai soldati marocchini (per questo chiamate "marocchinate") inquadrati nell'esercito francese. E un caso politico, quello del rinnovato corteggiamento verso l'estrema destra da parte della Lega di Matteo Salvini. L'incontro si terrà presso la sede del Municipio 2 (che ha patrocinato l'evento), in viale Zara 100, in aula consiliare, alle 18 di venerdì 11 giugno. Il Municipio 2 è presieduto dal leghista Samuele Piscina ed è a maggioranza di centrodestra.

Oltre a Emiliano Ciotti, che presiede l'associazione nazionale "vittime delle marocchinate", è prevista la partecipazione di Alessandra Colla e Lorenzo Cafarchio. La prima è una filosofa e giornalista, a lungo direttrice di Orion, rivista che ha animato insieme al marito Maurizio Murelli, negli anni '70 estremista di destra, oggi editore del filosofo russo Aleksandr Dugin, teorizzatore dell'impero euro-asiatico. Colla, a sua volta, è contigua all'ambiente rossobruno (sebbene, di recente, abbia avuto modo di dichiarare di avere "rotto" con la destra politica). Cafarchio, dal suo canto, è esponente di CasaPound e rappresenterà le Edizioni Altaforte, una casa editrice di estrema destra.

Dura la reazione di Gabriele Mariani, candidato sindaco di Milano alle elezioni di autunno 2021 per Milano in Comune e Civica AmbientaLista: «Ci avviciniamo alle elezioni amministrative e la destra fa cadere ogni pudore pur di accaparrarsi qualche voto in più: probabilmente avremo qualche candidato di CasaPound tra le liste che sosterranno il loro aspirante e ancora ignoto sindaco».

Sala: «Provocazioni dal sapore di razzismo»

In seguito si è espresso anche il sindaco di Milano, Beppe Sala: «Ho scoperto in queste ore che il Municipio 2, il cui Presidente è il leghista Samuele Piscina, ha avviato una collaborazione e accordato l'uso del logo del Municipio e del Comune di Milano ad un incontro pubblico inutilmente provocatorio in cui si parla di violenze nel corso della seconda guerra mondiale. La storia è una cosa seria: usarla per provocazioni dal sapore di razzismo (non a caso, partecipa una casa editrice vicina a Casapound) è una cosa che Milano e i milanesi non possono accettare. I nostri uffici stanno verificando tutti gli aspetti formali del procedimento».

Già in occasione delle elezioni del 2016, la Lega candidò nelle sue liste (al Municipio 8) l'esponente di Lealtà Azione Stefano Pavesi che, peraltro, risultò il più votato dei candidati leghisti in tutti i Municipi.

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