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M5s Lombardia: Basiglio, candidato sindaco accusato di tangenti in Finlombarda

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di MilanoToday

Un candidato sindaco accusato di aver incassato tangenti. Succede a Basiglio dove Marco Cirillo, già sottosegretario del Governo Letta e candidato a primo cittadino per la lista civica “Cittadini solidali per Basiglio”, è accusato, come riporta oggi “Il Fatto Quotidiano”, di aver incassato tangenti e altre utilità da società “a cui faceva ottenere finanziamenti” da Finlombarda. Per Gregorio Mammì, consigliere regionale del M5S Lombardia: “È inaccettabile che un candidato sindaco risulti accusato di gravi reati ai danni della pubblica amministrazione. Ci auguriamo che sia fatta rapidamente chiarezza sui fatti. Le zone d’ombra nel curriculum istituzionale e politico di Marco Cirillo dovrebbero convincere i cittadini a valutare attentamente il proprio voto il 10 giugno. Prerequisito per l’accesso alla gestione dei beni pubblici dovrebbe essere la distanza da appalti truccati, tangenti e connivenze. La legalità effettiva, vissuta e praticata è il cardine della convivenza civile. L’illegalità è sempre un costo per i cittadini”. Nicola Saponari, candidato sindaco del M5S Basiglio, commenta: “Basiglio ha bisogno di discontinuità, trasparenza e legalità. Il M5S ha un progetto politico chiaro per la città che mette al centro la difesa dei cittadini, dell’ambiente e dei beni pubblici. Il M5S è l’unico argine all’infiltrazione di comportamenti illegali nell’amministrazione pubblica”.

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