rotate-mobile
Politica

"M'impegnerò fino alla fine della mia vita per la non violenza"

Calorosa accoglienza del Dalai Lama a Palazzo Marino. Il sindaco Pisapia gli dona il sigillo di Milano e ricorda la passione per i viaggi in India

Prima il saluto di Basilio Rizzo, poi quello di Pisapia e infine il discorso del Dalai Lama. Così è iniziata e terminata la prima mattinata della guida spirituale del buddhismo tibetano in città: a Palazzo Marino, come promesso dopo il "pasticcio" della mancata cittadinanza onoraria.

Dalai Lama - il consiglio comunale © Melley/MilanoToday

Al Dalai Lama è stato donato dal sindaco il sigillo di Milano: la più alta onorificenza che un sindaco possa conferire senza il voto del consiglio comunale. "Lei ci fa un dono prezioso - ha detto Pisapia - senza chiedere niente in cambio. Una sua frase mi piace moltissimo: 'Ci sono due giorni all'anno in cui non si può fare niente: uno si chiama ieri e uno domani'. Oggi è una grande giornata grazie a lei". E parlando della crisi generale, il sindaco ha detto: "Non vedo il buio, ma la luce dell'arcobaleno". Prima dell'ingresso in aula un colloquio privato tra i due, in cui si è parlato dei viaggi in Asia del sindaco e soprattutto dell'India. Un passaggio, questo, citato anche pubblicamente da Pisapia.

MATTIA CALISE: "ABBIAMO CEDUTO A UN RICATTO"

Il Dalai Lama ha infine preso la parola per ricordare che "uno dei più grandi insegnamenti dell'India è la non violenza e l'armonia, e anche il rispetto: per tutti i religiosi e i credenti, ma anche per i non credenti. Su questo m'impegnerò fino alla fine della mia vita". Nell'affermare che "la felicità è dentro ognuno di noi", ha aggiunto che è "sbagliato vedere il buio davanti alla crisi, nonostante l'eccessiva fiducia nei confronti del materialismo: la via d'uscita esiste, è tornare a considerare i valori interiori".

Il Dalai Lama a Palazzo Marino © Melley/MilanoToday

Per aprire l'intervento il Dalai Lama si è rivolto ai presenti come "fratelli e sorelle, perché dura per sempre, mentre le cariche finiscono dopo qualche anno". Un solo accenno alle questioni politiche, quando ha ricordato di avere abbandonato il ruolo di guida politica del Tibet per occuparsi soltanto di religione.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

"M'impegnerò fino alla fine della mia vita per la non violenza"

MilanoToday è in caricamento