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L'accusa

Il Comune di Milano mette in vendita alcuni immobili ma non quelli occupati

A parlare è l’assessore alla Sicurezza di Regione Lombardia, che attacca Palazzo Marino

"Il Comune di Milano, per ridurre l’ingente debito accumulato, mette in vendita alcune delle sue proprietà. Il che, è un bene. Ma, insieme all’operazione di vendita volta a risanare i conti salati, Palazzo Marino dovrebbe muovere guerra all’abusivismo dei centri sociali, che occupano, da decenni, aree comunali. Mi riferisco, in particolare, alla Cascina Torchiera - occupata dall’omonimo centro sociale, di fronte al cimitero di Musocco, contro cui lotto da anni in attesa che qualcuno la sgomberi - la Camera del Non Lavoro Dazio di via Volta 22 e il Tempio del Futuro Perduto alla Fabbrica del Vapore". A parlare è l’assessore alla Sicurezza di Regione Lombardia, che attacca Palazzo Marino dopo la divulgazione dell’approvazione del Piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari 2022 del Comune di Milano.

"È da anni che il Comune sfodera la mossa di disfarsi di beni immobili in cambio di denaro - continua De Corato - e, puntualmente, fallisce, non ottenendo le somme sperate. Al febbraio 2021, infatti, risale l’annuncio, da parte del Comune, dell’allocazione di 21 edifici demaniali in disuso, per i quali nel giugno 2020 la giunta aveva indetto un primo avviso pubblico. In quel caso, Cascina Torchiera aveva ricevuto ben tre manifestazioni d’interesse, respinte, per molteplici motivi, dall’amministrazione. Ovviamente, mi auguro che, specialmente quest’anno, in cui i tagli da fare saranno molteplici, le vendite possano andare a buon fine, fruttando i risultati auspicati".

"A maggior ragione - afferma l’assessore - di fronte a un “buco” di milioni e milioni, mi sarei aspettato dall’amministrazione comunale maggiore oculatezza e, soprattutto, una svolta sul fronte degli immobili occupati illecitamente. Sgomberare gli edifici occupati dai centri sociali autonomi, infatti, permetterebbe ai privati di edificare o ristrutturare su quelle aree, pagando gli oneri di urbanizzazione al Comune. Per non parlare dei campi rom abusivi nei quartieri periferici di Milano, un problema ormai tristemente noto. Evidentemente, Palazzo Marino ha più a cuore il consenso di antagonisti, dissidenti e occupanti abusivi, rispetto a quello degli onesti proprietari". Le principali aree comunali occupate abusivamente da campi rom in via novara 523, via chiesa rossa 351, via bonfadini 39, via triboniano 110/112, via negrotto 23, spiega De Corato.

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