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Martedì, 16 Aprile 2024
Politica

Dalle Zone ai Municipi: la riforma del decentramento è realtà

Più poteri, più soldi da spendere e i presidenti eletti direttamente

Dalle zone ai municipi: la rivoluzione ha inizio. Almeno sulla carta. La delibera sul nuovo decentramento del comune di Milano è stata approvata dal consiglio comunale (26 sì, 7 no, 2 astenuti) e modifica l'assetto istituzionale delle attuali zone in cui è divisa la città. Zone che si chiameranno Municipi, come quelli di Roma Capitale, e avranno maggiore autonomia, più funzioni e più soldi da spendere.

I Municipi gestiranno alcuni servizi di base. I presidenti saranno eletti direttamente dai cittadini (resta da stabilire come, con una apposita legge elettorale). Attualmente i presidenti delle zone vengono "indicati" obbligatoriamente dagli schieramenti, prima delle elezioni, ma concorrono come semplici candidati al consiglio di zona. Nulla vieta che non vengano nemmeno eletti, com'è accaduto l'ultima volta in zona 7 al candidato presidente di Italia dei Valori, arrivato soltanto terzo (e primo dei non eletti).

I cittadini potranno rivolgere istanze e petizioni al proprio Municipio; e sarà possibile indire referendum o iniziative popolari "locali".

«Oggi è stato fatto un passo avanti decisivo per la realizzazione di un obiettivo di cui si parla da anni, anzi da decenni, quello di trasformare le Zone in autentiche Municipalità con più autonomia e più funzioni», ha dichiarato il sindaco di Milano, Giuliano Pisapia.

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