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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica

La prima giunta di Fontana: dimezzato il superticket sulle ricette

La decisione era nell'aria: ci aveva già lavorato la vecchia giunta

Il primo provvedimento della nuova giunta regionale guidata da Attilio Fontana è il dimezzamento del "superticket" sanitario introdotto sulle ricette. Un obiettivo su cui ha lavorato la precedente giunta di Roberto Maroni, sospendendo però il provvedimento soprattutto per evitare un possibile scontro con il governo nazionale, simile a quello del 2017.

Il governo oppose che, secondo l'articolo 117 della Costituzione, è lo Stato ad avere competenza sulle leggi in materia di finanza pubblica. Ora la Regione ci riprova, forte dei 21 milioni di euro già stanziati nella legge di bilancio 2018. Ma soprattutto forte dei 60 milioni stanziati nel frattempo dal governo nazionale per lo stesso motivo (ridurre il superticket).

Ma che cos'è il "superticket"? E' un balzello introdotto dal governo Berlusconi con la finanziaria del 2011, che prevede venga pagata una cifra da zero a 30 euro (sulla base della prestazione richiesta) in aggiunta al ticket ordinario (fino a 36 euro) nazionale. 

Con il dimezzamento, il "range" sarà al massimo fino a 15 euro. Secondo i calcoli ne beneficerà circa un milione e mezzo di cittadini lombardi. La cifra massima (15 euro di superticket) si pagherà per ricette dal valore superiore a 51,01 euro. Le ricette fino a 5 euro non avranno un superticket, quelle fino a 10 euro lo avranno da 1,50 euro. Gli scaglioni sono in tutto 11, compreso il superticket nullo e quello massimo.

Chi quindi effettua, per esempio, una Tac al torace o una risonanza magnetica alla colonna vertebrale, oggi paga 66 euro: cioè 36 di ticket nazionale più 30 di superticket. Da quando il provvedimento sarà entrato in vigore, pagherà 51 euro (36+15). L'assessore al welfare Giulio Gallera ricorda però che sono già oggi esentati (in più rispetto alle categorie nazionali) gli utenti fino a 14 anni, i disoccupati e i cassintegrati, così come chi ha un reddito familiare fiscaale inferiore a 18 mila euro. 

Il prossimo passaggio sarà in commissione welfare, che si costituirà nei prossimi giorni (il 5 aprile è il giorno della prima seduta di consiglio regionale). In seguito il provvedimento passerà in giunta dove verrà approvato in via definitiva.

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