rotate-mobile
Politica Rogoredo / Via Bruno Cassinari

Lucia De Cesaris dopo le dimissioni: "Opposta a uno scambio elettorale"

L'ex vicesindaco scrive sulla pagina Facebook di "Santa Giulia è". Interviene anche Loredana Bigatti (Pd), presidente di zona 4

Nei corridoi della politica milanese non si parla d'altro che delle dimissioni improvvise e inaspettate di Lucia De Cesaris da vicesindaco e assessore all'urbanistica, a meno di un anno dal voto. Ormai noto il "casus belli": un emendamento da 20 mila euro al bilancio di previsione, per realizzare un'area cani nel parco Trapezio del quartiere Santa Giulia, proposto da Gianluca Comazzi di Forza Italia e inserito nel "pacchetto" dell'accordo tra Fi e Pd per ritirare altri emendamenti degli "azzurri".

Quell'emendamento era finito "sotto il tappeto", finché lunedì sera, in consiglio comunale, c'è stata una chiarissima ed evidente opposizione del vicesindaco Lucia De Cesaris, intenzionata a mettersi di traverso a tutti i costi. Il perché lo ha poi brevemente spiegato lei stessa, a microfono: lì non si possono fare aree cani al momento, per un problema di inquinamento dei terreni (che spieghiamo in dettaglio più avanti). Nonostante il problema tutto tecnico, gran parte del Pd ha votato a favore per rispettare l'accordo. A quel punto la goccia aveva fatto traboccare il vaso.

Già, la goccia: perché pochi hanno creduto che per un'area cani da 20 mila euro il vicesindaco potesse arrivare alle dimissioni. Oltretutto lei stessa, nell'intervento, ha detto espressamente che, se l'emendamento fosse passato, i tecnici del comune avrebbero preso atto e avrebbero trovato una localizzazione comunque nel quartiere anche se fuori dal parco Trapezio. Dunque le più svariate ipotesi: rapporti non idilliaci con alcuni colleghi o addirittura col sindaco Giuliano Pisapia; attriti che durano da tanti mesi col Pd; la questione dello stadio al Portello, con alcuni consiglieri Pd che hanno fatto una "fuga in avanti" per il "no". E via d'ipotesi.

Nelle ultime ore di mercoledì, ha preso maggior consistenza l'ipotesi che la De Cesaris si sia realmente infastidita proprio per il discorso dell'area cani, anche se sussistono sicuramente altre ragioni. Per capirlo occorre però esplicitare il rapporto - intensissimo - della ormai ex vicesindaco con Santa Giulia, quartiere che doveva essere un gioiello e che invece, complici i problemi finanziari dei costruttori, ha vissuto anni e anni di sacrifici e aspettative non sempre soddisfatte. Santa Giulia è in effetti un grande successo della De Cesaris, che ha "preso in mano" il quartiere e l'ha risistemato mettendo le pezze alla vecchia mal gestione. 

E dunque, cos'è successo sull'area cani lo spiega meglio Loredana Bigatti, presidentessa di zona 4 in quota Pd. La Bigatti racconta che "una minoranza di cittadini chiede quest'area dallo scorso inverno. E' stato loro spiegato che non è possibile realizzarla oggi per i problemi che si sono verificati con il drenaggio del terreno dopo la bonifica, oggi risolti ma che hanno fatto si che terreno ed erba necessitano di tempo per stabilizzarsi al meglio". Ma i cittadini insistevano, così il consiglio di zona 4 ha deliberato una nuova area cani in via Manzù. 

Come spesso accade, però, quest'area cani è evidentemente rimasta lettera morta. Fino al bilancio di previsione, quando spunta l'emendamento a firma Comazzi, che viene perfino incluso in un accordo politico Fi-Pd sul bilancio stesso. "Si tratta - continua la Bigatti - di un percorso lungo che ha portato a decisioni che i consiglieri comunali ignoranvano e su cui, a causa delle pressioni dell'iter di bilancio in scadenza, non si sono informati". Di più, emendamento definito "banale ma che mette a rischio la credibilità politica del consiglio di zona". 

Vien da dire: come dar torto alla Bigatti? Il consiglio di zona decide (per ragioni tecniche, di inquinamento dei terreni) di fare un'area cani da un'altra parte, ma i consiglieri comunali ignorano totalmente questa decisione (ed è strano, visto che parliamo di Pd e Forza Italia, ciascuno con diversi esponenti in zona 4) e vanno per la loro strada. Assumono quindi un significato di parole come macigni quelle affidate, mercoledì, da Lucia De Cesaris alla pagina Facebook "Santa Giulia è". Parole che segnano una specie di commiato istituzionale verso un quartiere da lei, come detto, vissuto profondamente. Scrive De Cesaris:

Spero che il lavoro di questi anni vi abbia risarcito dell'incuria e dell'abbandono a cui siete stati sottoposti per tanto tempo. Per questo mi sono opposta a chi ha pensato di poter scambiare la vostra storia, la vostra volontà, la vostra vita, per motivi elettorali. Io sono questo e tanti di voi lo sanno. Ho seguito questo sito - scrive - sin dal primo momento della mia nomina, è stato uno strumento utile di confronto e di lavoro. Ci ha permesso di arrivare in tempo a risolvere i problemi del quartiere. Abbiamo lavorato insieme a tanti tanti cittadini (non tutti telematici) e abbiamo raggiunto tanti risultati. Voglio ringraziare il Comitato e i tanti cittadini che hanno voluto essere protagonisti di una nuova fase. Continuate ad avere cura del vostro quartiere, ma soprattutto ricordate a chi pensa di poter prevaricare, facendo prevalere la volontà di pochi, il vostro percorso e la vostra capacità di trovare una mediazione, anche nei momenti più difficili. Da voi ho imparato tanto e voi siete un esempio per la città, voi siete il segno che si può amministrare in modo diverso e che se si vuole piano piano le cose si risolvono.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Lucia De Cesaris dopo le dimissioni: "Opposta a uno scambio elettorale"

MilanoToday è in caricamento