rotate-mobile
Elezioni comunali 2020 Legnano

Salvini contestato nella città della Lega: sul balcone della scrittrice spunta un mega 49

Salvini era a Legnano per sostenere la candidata sindaco Carolina Toia. Come è andata

Applausi e selfie, immancabili. Ma anche fischi e una protesta "fantasiosa". Ritorno a casa agrodolce per Matteo Salvini, che mercoledì è stato contestato a Legnano, città storicamente considerata casa della Lega. 

L'ex ministro dell'Interno era nel Milanese per sostenere la campagna elettorale della candidata sindaco Carolina Toia, schierata chiaramente con il centrodestra. Mentre il numero uno leghista era intento a parlare dal palco, in un balcone situato di fronte a lui sono comparsi dei palloncini raffiguranti un vistoso numero 49, un chiaro riferimento ai 49 milioni di euro di fondi del Carroccio finiti al centro delle indagini della magistratura. Come se non bastasse, alcuni presenti hanno iniziato a gridare: "Ladro, restituisci i soldi", con Salvini che ha replicato: "Chi conosce l'insulto e la contestazione ha già perso". 

La firma sulla protesta dal balcone è quella della scrittrice Laura Campiglio, che sul suo profilo twitter ha scherzato: "Sotto casa in questo momento c’è un comizio di Salvini, il mio balcone", con la foto dei palloncini a forma di 49. 

Durante il suo intervento Salvini ha poi parlato di scuola e legge elettorale: "Cambiare la legge elettorale per me non è una priorità, mi interessa meno di zero, per me le priorità sono il lavoro e la sicurezza delle donne", quindi ha attaccato la ministra Azzolina, dicendo che "il governo ha avuto 6 mesi e scopriamo che mancano insegnanti e banchi".
 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Salvini contestato nella città della Lega: sul balcone della scrittrice spunta un mega 49

MilanoToday è in caricamento