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La pm che provò ad affidare Ruby in comunità anziché alla Minetti si candida a Gallarate

Annamaria Fiorillo sarà capolista di una lista civica in sostegno alla candidata sindaca del centrosinistra

Scende in politica a Gallarate, la città in cui risiede, l'ex pm del Tribunale dei Minorenni Annamaria Fiorillo, nota per essersi occupata della diciassettenne Karima El Mahrough, in arte Ruby, mentre era di turno nella notte tra il 27 e il 28 maggio 2010. La giovane era in stato di fermo per un furto e Fiorillo cercò di opporsi all'affidamento alla consigliera regionale Nicole Minetti che si era precipitata da casa sua in via Olgettina (zona San Raffaele) in questura per prenderla con sé. Fiorillo si candia ora come capolista della lista civica della candidata sindaca Margherita Silvestrini, di centrosinistra.

Quella notte, Fiorillo tentò di seguire le "vie normali" come per qualunque minorenne non accompagnata e fermata per un furto, nonostante l'allora presidente del consiglio Silvio Barlusconi avesse contattato il capo di gabinetto della questura avvertendo che la ragazza fosse la nipote del presidente egiziano Mubarak (circostanza non vera). Fiorillo chiese alla questura di contattare i genitori (in Sicilia) e di cercare, come da prassi, un posto libero nelle comunità d'accoglienza (che, di solito, tengono posti per le emergenze). Tuttavia i tentativi a distanza della pm fallirono: dopo qualche ora, Ruby uscì dalla questura insieme a Minetti che, però, non la portò a casa con sé ma la fece tornare dalla coinquilina.

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