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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Bernardo corregge il tiro: "Sono antifascista come credo tutti gli italiani"

Lo ha detto il candidato sindaco del centrodestra durante la sua visita al centro vaccinale Pirelli HangarBicocca

"Credo che la mia storia parli da sola. Io sono antifascista come credo tutti gli italiani". Corregge il tiro e fa un passo indietro il candidato a sindaco di Milano per il centrodestra, Luca Bernardo, finito al centro delle polemiche dopo aver dichiarato, nella giornata di venerdì 13 agosto, "Non distinguo le persone tra fasciste e antifasciste".

Bernardo, che domenica 15 agosto ha visitato il centro vaccinale Pirelli HangarBicocca, ha precisato la sua posizione mostrando poi la foto del nonno partigiano e della nonna che "nascondeva in casa tante persone scappate".

Il dietrofront è arrivato il giorno dopo la dichiarazione di fuoco di Beppa Sala che, attraverso un post su Facebook, aveva scritto "Chi non ha il coraggio di dichiararsi antifascista è indegno di governare Milano, città Medaglia d'oro per la Resistenza". Bernardo aveva replicato a Sala dicendo che erano "Accuse create ad arte sotto l'ombrellone e alimentate dai social", spiegando poi che la sua famiglia aveva partecipato direttamente e indirettamente alla resistenza: " Mio nonno, uomo alto 1.98, siciliano, deceduto per infarto, si spogliò della divisa di granatiere e fece il partigiano a Bologna. Mi onoro della lunghissima amicizia con la comunità ebraica milanese".

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