Il centrodestra deciderà il candidato sindaco di Milano l'8 giugno: lo assicura Tajani
L'annuncio durante una conferenza stampa online. Ma la decisione è stata già più volte rinviata
L'8 giugno dovrebbe essere il giorno della decisione sui candidati a sindaco del centrodestra nelle grandi città, in vista delle elezioni che si terranno in autunno. Lo ha detto, lunedì mattina, il coordinatore nazionale di Forza Italia Antonio Tajani. «Domani - ha affermato in una conferenza stampa in diretta Facebook - ci sarà una riunione dei leader del centrodestra» per «arrivare a conclusione nella scelta dei candidati sindaci nella grandi città».
Riguardo alle quattro città più importanti, il centrodestra ha già scelto i candidati di Torino (l'imprenditore Paolo Damilano) e Napoli (il magistrato Catello Maresca), mentre mancano ancora all'appello i nomi per Roma e Milano. Nella capitale è stato a lungo corteggiato l'ex capo della protezione civile Guido Bertolaso che, però, ha sempre rifiutato la proposta. Sotto la Madonnina le cose sono state finora ben più complicate.
Si registrano infatti il gran rifiuto dell'oncologo Paolo Veronesi («lusingato, ma vengo da una famiglia di sinistra e, comunque, voglio continuare il mio lavoro») così come, sempre per continuare nel suo lavoro, del rettore del Politecnico Ferruccio Resta; più di recente, dell'ex sindaco Gabriele Albertini, una vera e propria telenovela di No-Sì-No. Da mesi la coalizione è in difficoltà nell'indicazione dello sfidante principale del sindaco uscente Beppe Sala, che si ricandida per il centrosinistra. Già il 24 maggio Forza Italia, Lega e Fratelli d'Italia avrebbero dovuto effettuare una scelta.
L'ultimo nome in campo è Oscar di Montigny, cinquantenne top manager di Mediolanum e marito di Sara Doris, la figlia del fondatore della banca. Solo una settimana fa sembrava super favorita la farmacista Annarosa Racca, presidente di Federfarma Lombardia: ma i recentissimi guai giudiziari a Torino l'hanno fatta "precipitare". In precedenza, Albertini rifiutando la candidatura aveva indicato come suggerimento il nome dell'ex parlamentare di Forza Italia, e ora manager, Fabio Minoli Rota.
