Il centrodestra non ha ancora un candidato sindaco per Milano ma, dice Salvini, «siamo in dirittura d'arrivo»
Ennesimo vertice tra i leader nel pomeriggio di mercoledì 9 giugno
«Siamo in dirittura d'arrivo». Lo ha detto Matteo Salvini, leader della Lega, intervistato da Rai News24, mercoledì mattina, spiegando che nel pomeriggio, alle due, i leader di centrodestra hanno in programma un nuovo vertice per sciogliere il nodo delle candidature a sindaco di Milano e Roma. Caselle importanti in vista delle elezioni d'autunno. E' l'ennesimo vertice che viene annunciato: il 7, il coordinatore di Forza Italia Antonio Tajani aveva assicurato che martedì 8 sarebbero usciti i nomi dei candidati. Siamo al 9, i nomi non sono usciti e Salvini annuncia un altro vertice.
Tuttavia, stavolta non si promette nulla. «Siamo ormai in dirittura d'arrivo», ma non è detto che sia già il momento di fare uscire un nome dal cilindro. «Non decido da solo, siamo una squadra e decidiamo insieme», ha affermato Salvini aggiungendo che «ci sono uomini e donne che si sono messi a disposizione. Roma e Milano sono le due città più belle, più importanti e peggio amministrate. Ci siamo presi qualche tempo in più per scegliere la squadra, non solo il candidato. La riunione di oggi sarà un altro passo in avanti».
L'impressione, comunque, è che il centrodestra faccia fatica (almeno su Milano) a trovare qualcuno che racchiuda determinate caratteristiche tutte insieme: un profilo civico (come era Gabriele Albertini, come in fondo era Letizia Moratti che pure era già stata ministro, come era Stefano Parisi nel 2016) e la capacità di parlare con mondi diversi dal centrodestra classico. L'ultimo nome emerso in ordine di tempo è quello di Oscar di Montigny, top manager di Mediolanum.