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Elezioni comunali 2021

Candidato sindaco, il centrodestra non riesce a scegliere e rinvia ancora di una settimana

Ennesimo rinvio sulla decisione circa lo sfidante di Sala. Ma in pole position c'è Oscar di Montigny

Nuovamente rimandata di una settimana la scelta del candidato sindaco del centrodestra per Milano (e Napoli, e Bologna). Ancora fumata nera al vertice tra i leader nazionali dei partiti della coalizione. Si potrebbe dire: "anche questa settimana, si decide la prossima", perché questo è ormai il leit motiv. E' stato tutto sommato più semplice a Roma, dove ha prevalso la linea dei "candidati civici", mentre per cercare di riconquistare Palazzo Marino i giochi sono più complicati. «Gli altri hanno chiesto di incontrare i candidati, è una richiesta legittima. Chiuderemo entro settimana prossima», ha detto Matteo Salvini, leader della Lega, dopo il vertice.

L'unico nome veramente in lizza, ad oggi, è quello del manager di Mediolanum Oscar di Montigny, che ha già incontrato Salvini. Sembra che Forza Italia e Fratelli d'Italia, per motivi diversi, siano però dubbiosi. Forza Italia teme che il manager possa essere associato troppo direttamente a Berlusconi, sia perché lavora in Mediolanum sia perché è il genero del fondatore Ennio Doris. Fratelli d'Italia non vuole che il nome venga visto come "imposto" da uno solo dei partiti della coalizione, ma è disponibile a scendere a patti dopo avere ottenuto quello che voleva su Roma, con l'avvocato e conduttore radiofonico Enrico Michetti e la vice designata, la giudice Simonetta Matone. Su di Montigny è stato commissionato ad Eumetra un sondaggio che sarà pronto nei prossimi giorni. 

Il "nodo" Albertini

Calate drasticamente, invece, le quotazioni della presidente di Federfarma Lombardia, Annarosa Racca, che deve districarsi con una vicenda giudiziaria legata a vecchie elezioni al vertice nazionale della sua associazione. La procura di Torino indaga su diffusione ad arte di fake news contro un suo concorrente diretto. Un altro punto su cui il centrodestra discute ancora è la possibilità che Gabriele Albertini, dopo avere rifiutato la candidatura a sindaco, diventi il vice in caso di vittoria dello schieramento. Un'opzione che a qualcuno piace, a qualcun altro piace meno.

Probabilmente sarà quindi giovedì 24 giugno il giorno della scelta. Probabilmente: perché, ormai, i rinvii non si contano più e incomincia ad avvicinarsi la pausa estiva. I leader del centrodestra ripetono che, comunque, almeno la coalizione si presenterà compatta, con un unico candidato per ogni città, mentre sul fronte opposto non è così: sia per i burrascosi rapporti tra Movimento 5 Stelle e Pd (che a Milano, per esempio, non hanno mai seriamente pensato di unirsi fin dal primo turno) sia per i centristi che, a Roma, candidano Carlo Calenda contro il centrosinistra.

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