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Elezioni comunali 2021

Milano, la sinistra radicale ha il suo candidato sindaco: chi è Gabriele Antonio Mariani

Ingegnere civile e architetto, ex Pd ma progressivamente "spostato" più a sinistra

Gabriele Antonio Mariani sarà il candidato sindaco di Milano della sinistra meneghina. L'Associazione Milano in Comune, Sinistra e Costituzione, l'Associazione LEDD 2, il Partito della Rifondazione Comunista, Possibile-Milano e Risorgimento Socialista-Milano, uniscono le proprie forze a sostegno della lista “Milano in Comune”, che si presenterà alle prossime elezioni amministrative milanesi. Le forze associative e politiche si uniscono, per rappresentare un'idea nuova e diversa di città rispetto a quanto prospettato dalle coalizioni di centrodestra e centrosinistra.

"Indichiamo Gabriele Antonio Mariani quale candidato alla carica di sindaco, con la certezza che saprà rappresentare tutte le istanze di coloro che abitano la nostra città. Architetto, profondo conoscitore delle tematiche ambientali si batte da anni per la difesa dei beni comuni. Resta confermato il simbolo, già utilizzato alle scorse elezioni, modificandolo unicamente con la previsione dell'indicazione del candidato sindaco", scrivono partiti e associazioni in una nota.

"Ringraziamo il consigliere Basilio Rizzo per l'infaticabile lavoro compiuto negli ultimi cinque anni, che ha consentito di far emergere tutti i disegni politici che andavano contro l'interesse della cittadinanza milanese. La lista di “Milano in Comune” - sostengono - proseguirà le interlocuzioni politiche, per ampliarne il sostegno con tutti coloro che sono interessati a rappresentare un'idea diversa di città. Siamo pronti a costruire una vasta coalizione, che proponga una visione di città in difesa dell'ambiente e dei diritti civili e sociali. Una città per tutti e non solo per i ceti abbienti".

Chi è Gabriele Antonio Mariani?

Gabriele Antonio Mariani è ingegnere civile e architetto. Ex Partito democratico, progressivamente si è "spostato" più a sinistra. Eletto consigliere di Zona 3 per il Partito democratico nel 2011, cinque anni dopo Mariani si è candidato sempre nel "parlamentino" di corso Buenos Aires e Porta Venezia per Sinistra x Milano, sempre in coalizione con Sala, venendo rieletto e risultando, con 436 voti, il più votato della lista nei Municipi di tutta la città. Ma si è dimesso dopo pochi mesi, contestando vibratamente le nomine degli assessori municipali da parte della neo presidente Caterina Antola. E si è spostato a sinistra, guardando a Milano in Comune e ai comitati.

Notevole ad esempio il suo impegno a fianco del Coordinamento San Siro per il salvataggio dello stadio Meazza contro l'ipotesi promossa da Inter e Milan dell'abbattimento (parziale) per costruirne un altro nella stessa area ma più spostato verso via Tesio. In particolare, Mariani ha condotto a luglio 2020 una assemblea presso il Meazza con una approfondita disamina dei documenti emersi dalla Conferenza dei Servizi: documenti e pareri non così positivi come i messaggi pubblici lasciavano trasparire.

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