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Elezioni comunali 2021

Elezioni a Milano, il nuovo consiglio comunale: gli eletti e chi non entrerà

Record di preferenze per Maran. Tra i più giovani, ottimi risultati per Gaia Romani (Pd), Francesca Cucchiara (Verdi) e Alessandro Verri (Lega). Bestetti primo in Forza Italia

Pierfrancesco Maran, Anna Scavuzzo, Lamberto Bertolé. La 'triade' di ferro del Partito Democratico milanese si riconferma alle elezioni comunali del 3-4 ottobre 2021, con migliaia di preferenze ciascuno. Si aprirà ora - per i primi due - il dibattito se consentire loro un terzo mandato da assessori e probabilmente la promozione in giunta per il terzo, attualmente presidente del consiglio comunale. 

I nomi degli eletti: chi entra a palazzo Marino

Ma è dietro di loro la vera sorpresa: quarta del Pd è Gaia Romani, 25 anni, praticante consulente del lavoro, consigliera uscente del Municipio 8 e coordinatrice delle donne democratiche del Pd milanese. Veleggia verso le duemila preferenze staccando nomi ben più blasonati come l'assessore uscente Marco Granelli (anche lui, dopo due mandati, potrebbe non rientrare in giunta) e Diana De Marchi, che invece potrebbe aspirarvi. Poi un altro giovane dai Municipi, il 7 in questo caso: Federico Bottelli. Deludono al contrario alcuni consiglieri uscenti come Milly Moratti (che rischia la mancata rielezione) o Arianna Censi (che dovrebbe rientrare a Palazzo Marino, ma dalla vice sindaca metropolitana ci si aspettava qualcosa di più).

In Lista Sala (cinque consiglieri) brillano i due capolista (Emmanuel Conte e Martina Riva). Dopo di loro l'assessore uscente Gabriele Rabaiotti e l'attivista della bicicletta Marco Mazzei. Infine l'imprenditore digital Mauro Orso. Sesto l'ambientalista Enrico Fedrighini che comunque entrerà con anche Marzia Pontone grazie ai posti ceduti dai futuri assessori. Tra i Verdi, che vantano un ottimo risultato a Milano, scontata la conferma di Carlo Monguzzi e l'ingresso a Palazzo Marino di Elena Grandi. Terza, e sicuramente eletta, la giovane Francesca Cucchiara, classe 1993, esperta di green economy e sviluppo sostenibile. Con un assessore verde, entrerà in consiglio anche Tommaso Gorini. Per i Riformisti (due consiglieri) entrano la deputata Lisa Noja di Italia Viva (per lei il posto di futura vice sindaca?) e la dirigente di Azione Giulia Pastorella. Con un assessorato alla lista, è pronto in terza posizione per l'aula di Palazzo Marino Gianmaria Radice. Un seggio lo riotterrà Marco Fumagalli, medico capolista di Milano in Salute, mentre le altre liste di centrosinistra (Milano Unita, Milano Radicale e Volt) restano fuori da Palazzo Marino.

Lega: prima la Sardone

In Lega (sei consiglieri) 'trionfa' ma non troppo Silvia Sardone: l'eurodeputata veleggia ben oltre le duemila preferenze, ma forse lei stessa si aspettava di più. Secondi e terzi due uomini dei Municipi, il 25enne Alessandro Verri e Samuele Piscina, presidente uscente del Municipio 2. Poi Pietro Marrapodi, ex Municipio 3, e Deborah Giovanati, ex Municipio 9. Infine, sesta, la capolista Annarosa Racca, presidente di Federfarma Lombardia.

In Fdi trionfa Feltri, in Fi Bestetti

Vittorio Feltri è il 'primatista' in Fratelli d'Italia (cinque consiglieri) con oltre duemila preferenze. Poi Riccardo Truppo (ex Municipio 2) e Chiara Valcepina, l'avvocata finita suo malgrado nella bufera dell'inchiesta di Fanpage su presunti finanziamenti in nero alla campagna elettorale che ha coinvolto l'eurodeputato Carlo Fidanza e il 'Barone Nero' Roberto Jonghi Lavarini. Rientra in consiglio Andrea Mascaretti, quinto e ultimo è Francesco Rocca (che faceva la campagna in coppia con la Valcepina). In Forza Italia (tre consiglieri) trionfa Marco Bestetti, coordinatore nazionale dei giovani azzurri e presidente uscente del Municipio 7: riesce a battere Gianluca Comazzi, che è anche consigliere regionale, mentre Alessandro De Chirico è terzo. Un eletto per la lista civica di Bernardo: il 'decano' del consiglio comunale Manfredi Palmeri sconfigge il ginecologo Antonio Canino e il pediatra Roberto Marinello. E un eletto anche per Milano Popolare: sarà il consigliere uscente Matteo Forte.

Tutte le altre coalizioni restano fuori dal consiglio comunale.

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