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Elezioni comunali 2021

Salvini vede Albertini per convincerlo a candidarsi a sindaco: «Spero che accetti»

L'incontro in un ristorante nel primo giorno di zona gialla. Albertini: «Il centrodestra si metta d'accordo, poi devo decidere se voglio farlo»

«Il centrodestra deve mettersi d'accordo. Quando si sono messi d'accordo, devo mettermi d'accordo con me stesso, se proprio lo voglio fare, e poi con la mia famiglia». Così l'ex sindaco di Milano Gabriele Albertini in un'intervista al Tgr Lombardia sulla possibilità che venga scelto come candidato sindaco nel 2021 per il centrodestra, dopo avere bevuto un caffè con Matteo Salvini, leader della Lega, al ristorante Al Pesciolino di via Giovanni da Procida.

Secondo quanto emerso, i due hanno avuto un confronto sulle restrizioni anti covid, allentate con la zona gialla proprio da lunedì 26 aprile (il che ha permesso loro di bere un caffè insieme al tavolino all'aperto). Ma hanno parlato soprattutto di Milano, tra Olimpiadi invernali del 2026, nuovo stadio di San Siro e parco scientifico Mind nell'area ex Expo. 

Le quotazioni di Albertini come candidato sindaco anti-Sala sono salite di molto nelle ultime settimane, ma i partiti di centrodestra hanno preso ancora un po' di tempo per la scelta definitiva, sia a Milano sia in altre grandi città in cui si voterà in autunno. Per mesi il centrodestra ha cercato il candidato sindaco sondando varie personalità, dal manager Roberto Rasia dal Polo (che si era dichiarato disponibile e che, forse, correrà nella lista della Lega) all'editrice e docente Federica Olivares (che, probabilmente, guiderà la lista di Forza Italia), fino all'oncologo Paolo Veronesi (che si era detto lusingato dell'offerta chiarendo che non avrebbe rinunciato al suo lavoro e che la sua famiglia ha un'estrazione a sinistra). 

"Albertini buona notizia per i milanesi"

Secondo Salvini, il centrodestra indicherà il candidato sindaco di Milano a metà maggio: «Prima pensiamo a mettere in sicurezza i fondi del Recovery», ha commentato a margine dell'incontro con Albertini. E su di lui, ha aggiunto: «Mi auguro che accetti, sarebbe una buona notizia per i milanesi. Magari non per Sala, che vedo nervoso e preoccupato». Parlando poi delle altre ipotesi in campo, alcune già in stato avanzato come quella di Paolo Damilano, imprenditore del barolo, a Torino, o il magistrato Catello Maresca a Napoli (senza però l'appoggio di Fratelli d'Italia), altre ancora discusse, come Gudo Bertolaso a Roma (l'interessato ha per ora declinato l'offerta), Salvini ha commentato che «sono candidati concreti, onesti, veloci ed efficienti». E ha concluso: «La politica, secondo me, deve avere l'umiltà di scegliere i migliori».

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