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Elezioni comunali 2021

Ora devo convincere Albertini a votarmi, ha detto Sala

L'ex primo cittadino ha detto che se avesse vinto le elezioni di ottobre avrebbe voluto Sala come vicesindaco. Salvini: "Sono mesi che cerco di costruire e unire il centrodestra in vista delle amministrative".

Uno scambio di complimenti (letteralmente) tra gentleman. È quello che è accaduto tra l'ormai ex candidato a sindaco di Milano del centrodestra, Gabriele Albertini, e l'attuale primo cittadino Beppe Sala nella mattinata di giovedì 6 maggio.

Ad aprire i giochi è stato l'ex inquilino di Palazzo Marino: "Se fossi stato eletto, ecco il mio primo atto di sindaco di Milano: chiedere a Beppe Sala di entrare nella Giunta municipale come vicesindaco, magari accompagnato da alcuni assessori suggeriti da lui o dalle forze politiche responsabili che lo sostengono", aveva scritto in una lettera aperta inviata al quotidiano Libero; testo attraverso il quale Albertini ha spiegato le motivazioni che lo hanno convinto a farsi da parte.

La replica di Sala è arrivata a stretto giro: "Lo ringrazio per le sue parole e per la sua stima. E un gentiluomo e non lo scopriamo certamente oggi — ha commentato a stretto giro su Twtitter Beppe Sala, unico candidato di peso alle prossime elezioni amministrative —. Ora però mi attende una sfida impegnativa convincerlo a votare per il suo futuro, mancato vice".

Perché Albertini si è ritirato

L'ex sindaco Albertini, portato in palmo di mano dal leader della Lega Matteo Salvini, sarebbe stato bocciato dagli alleati. Forza Italia e Fratelli d'Italia non avrebbero dato il via libera alla candidatura dell'ex primo cittadino.

Ad ammetterlo, con una dichiarazione che lascia ben poco all'immaginazione, è stato lo stesso Salvini: "Sono mesi che cerco di costruire e unire il centrodestra in vista delle amministrative. A Roma e Milano avevamo i candidati giusti: Bertolaso e Albertini, ma altri hanno detto No per settimane e mesi e loro hanno perso la pazienza — ha dichiarato nella mattinata di giovedì 6 maggio —. Ora spero che chi non era d'accordo abbia proposte alternative, perché sia nella Capitale che nel capoluogo lombardo possiamo e dobbiamo vincere. Entro poche settimane dobbiamo decidere".

Tutti i candidati sindaci "bocciati" dal centrodestra

Il centrodestra non ha ancora un candidato per le amministrative di ottobre. Per mesi Fratelli d'Italia, Forza Italia e Lega hanno cercato il candidato sindaco sondando varie personalità, dal manager Roberto Rasia dal Polo (che si era dichiarato disponibile e che, forse, correrà nella lista della Lega) all'editrice e docente Federica Olivares (che, probabilmente, guiderà la lista di Forza Italia), fino all'oncologo Paolo Veronesi (che si era detto lusingato dell'offerta chiarendo che non avrebbe rinunciato al suo lavoro e che la sua famiglia ha un'estrazione a sinistra).

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