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Elezioni comunali 2021

Taglio delle tasse e 'manager di strada': così Bernardo vuole rilanciare Milano

Il candidato sindaco del centrodestra vuole tagliare la tassa dei rifiuti a ristoranti, bar, negozi e attività produttive. Non solo, vuole snellire le pratiche burocratiche

Tagliare la tassa sui rifiuti per rilanciare Milano. È la "ricetta" proposta da Luca Bernardo, candidato sindaco di centrodestra a Milano. "Il rilancio post-Covid non può prescindere dalla ripresa delle attività produttive e dei negozianti. Abbiamo alcune semplici idee, nessun libro dei sogni, ma azioni concrete che potremmo attuare dal giorno dopo le elezioni, come la soppressione di almeno il 50% del valore della Tari anche nel 2022 per le categorie che hanno subìto chiusure o riduzioni di fatturato importanti. Allo stesso modo abbasseremo il Canone unico patrimoniale (ex Cosap) sia come ristoro delle perdite subite nei due anni precedenti, sia come incentivo per le nuove aperture di negozi e attività commerciali nei quartieri in cui i servizi scarseggiano".

Non solo, l'esponente del centrodestra propone anche "l’abbassamento della quota di aliquota Imu di pertinenza comunale per gli immobili adibiti a commerciale, esercizi pubblici e alberghi che avranno rinegoziato i contratti di affitto più favorevoli alle imprese in difficoltà, oltre che aiuti economici per chi è danneggiato a causa dei cantieri, l’esempio è la M4. Per gli under 35 che creeranno imprese ci sarà l’abbattimento dell’addizionale Irpef".

Ma il primario ha promesso di tagliare solo le tasse, ha promesso che darà una sforbiciata anche alla burocrazia con l'introduzione di una nuova figura: il manager di strada. "Ogni anno ogni titolare o gestore d'impresa butta 86 giorni in burocrazia, una follia a cui rimedieremo con l'introduzione del 'manager di strada', un interlocutore delle associazioni di negozianti delle vie principali che opererà su due binari: facilitare le procedure burocratiche e promuovere iniziative. Dove troveremo i soldi? La ricetta è semplice ed efficace: le minori entrate derivanti dalla riduzione delle aliquote verranno compensate dalla generazione di un numero maggiore di soggetti che le pagheranno. Più aziende più utenze. Redditi più alti quindi maggiori introiti Irpef. Più edifici attivi più Imu. Meno sprechi, anche grazie alla digitalizzazione, e più risparmi".

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