Il ballottaggio di San Donato Milanese è un trionfo per Francesco Squeri, candidato sindaco outsider sostenuto da due liste civiche. Domenica 26 giugno, al secondo turno, ha conquistato 6.253 voti, pari al 64,43%, battendo nettamente il vice sindaco uscente Gianfranco Ginelli, del Pd, candidato del centrosinistra, fermo a 3.452 voti, pari al 35,57%. L'affluenza è stata del 38,55% contro il 50,28% del primo turno.

Ginelli, al primo turno del 12 giugno, aveva conquistato il 37,19% dei voti (4.619), contro il 33% (4.098) di Squeri, 'relegando' al terzo posto il candidato di centrodestra Guido Massera, esponente di Fdi, con il 29,81% (3.703).

Le due settimane tra il primo turno e il ballottaggio sono state piuttosto 'infuocate'. Squeri è stato accusato di avere un accordo 'in tasca' col centrodestra, sia perché il fratello Luca è deputato di Forza Italia, sia perché Massera ha scritto pubblicamente che avrebbe votato per Squeri. Ma il candidato civico ha respinto unità di visione politica con Massera e ha ricordato che non vi è stato un apparentamento ufficiale per il ballottaggio. Fino al trionfo di domenica 26 giugno.

Il nuovo consiglio comunale

Ecco come sarà il nuovo consiglio comunale di San Donato Milanese. La maggioranza avrà 15 consiglieri: 11 per San Donato Futura e 4 per SandoLab. All'opposizione siederà il candidato sconfitto Ginelli e, per la coalizione di centrosinistra, 3 consiglieri del Pd e uno di Insieme per San Donato. Fuori dal consiglio comunale, quindi, la storica lista La Civica ed anche alcuni partiti: Europa Verde e Azione. Sempre all'opposizione, ma per il centrodestra, ci sarà il candidato sconfitto Massera; con lui 2 consiglieri di Fratelli d'Italia e uno della Lega.