I Radicali si presenteranno alle elezioni comunali di Milano e avranno un loro candidato a sindaco: il consigliere uscente Marco Cappato, segretario nazionale dell'Associazione Luca Coscioni. Diversamente, dunque, dal 2011, quando la lista radicale era entrata nella coalizione di centro-sinistra in appoggio a Giuliano Pisapia. «Avremmo anche potuto non presentarci - ha spiegato Cappato in una conferenza stampa - se il processo dei nuovi referendum ambientali fosse andato avanti regolarmente». 

I quesiti riguardano l'allargamento di Area C, la riapertura dei Navigli, il raddoppio delle aree verdi e nuove case popolari senza consumo di suolo. Tutti interventi che sarebbero finanziati vendendo quote nelle aziende partecipate, come Sea. In teoria, la loro ammissibilità doveva essere valutata dai tre garanti comunali entro 45 giorni dal deposito dei quesiti, ma i termini sono scaduti, due dei tre garanti si sono dimessi e la "macchina burocratica" è sostanzialmente ferma.

«In questo quadro, a nostro parere i referendum a ottobre non si terranno. Pertanto, per continuare il lavoro iniziato sei anni fa con gli altri referendum ambientali, che peraltro la maggioranza di centrosinistra, pur avendo fatto propri, in gran parte non ha applicato, decidiamo di prensentarci alle elezioni», ha proseguito Cappato.

Di qui la fretta: «Abbiamo il 'brutto vizio' di raccogliere le firme legalmente e con la lista già chiusa», ha spiegato: «Per cui, siccome non è ancora nota la data delle elezioni, il termine di presentazioni potrebbe essere anche fra trenta giorni. E siamo costretti a sbrigarci». Le liste (per Palazzo Marino e per i nuovi Municipi) verranno chiuse nel giro di pochi giorni, poi i Radicali partiranno con le firme per la presentazione.

«Rispetto ai referendum ambientali del 2011, di fatto molti sono stati gli insuccessi, nonostante la giunta avesse fatto propri i temi», hanno evidenziato Lorenzo Lipparini (segretario dell'Associazione Enzo Tortora) e Valerio Federico (tesoriere dei Radicali italiani). E Barbara Bonvicini (tesoriere della Enzo Tortora) ha ricordato che in regione è stata presentata una proposta d'iniziativa popolare sulla cannabis terapeutica e la stessa cosa verrà fatta, a breve, per il testamento biologico regionale.