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Elezioni comunali 2016

Parisi infuriato con la Lega: "Non lavoro con i fascisti antisemiti"

Stefano Parisi, candidato sindaco del centrodestra, si scaglia contro la candidatura di Stefano Pavesi (militante di Lealtà Azione) per la Lega al Municipio 8

Intervento durissimo quello di Stefano Parisi a Radio Popolare: «Ci sono molti nostri elettori preoccupati, e hanno ragione. Mi auguro che questo ragazzo non sia eletto, resta per la Lega un nodo da sciogliere comunque, perché si tratta di una persona antisemita e fascista, che nel mio lavoro non può trovare spazio. La Lega lo ha inserito prepotentemente».

Così il candidato sindaco del centrodestra condanna la scelta della Lega di candidare al Municipio 8 Stefano Pavesi, militante del gruppo Lealtà Azione, che fa parte della galassia della destra radicale. «Rimane il rapporto tra Pavesi e alcune frange della Lega, questo danneggia molto la Lega e in parte anche noi», ha dichiarato Parisi: «Milano è una città dove non prenderanno mai piede antisemitismo e atteggiamenti xenofobi. A Milano c'è paura e la Lega la intercetta. Chi nega che ci sia un problema e non lo gestisce, come ha fatto Pisapia, fa solo crescere i voti di chi gioca su questa paura». 

La candidatura di Pavesi ha suscitato l’indignazione di Parisi più di una volta. Il candidato di centrodestra ha provato a convincere la Lega Nord a non inserirlo nella sua lista, ricevendo però un netto rifiuto. La Lega, in pratica, non si è "piegata al diktat". E questo ha provocato le polemiche da parte del centrosinistra: diversi esponenti hanno evidenziato che «Parisi è ostaggio della Lega di Salvini» e qualcuno si è anche chiesto se gli esponenti moderati delle liste di centrodestra (citando Maurizio Lupi e Manfredi Palmeri) «avranno il coraggio di dissociarsi dall'estrema destra».

Non lasciano ombra di dubbio, del resto, le fotografie che ritraggono Pavesi mentre - in felpa nera - commemora le vittime della Repubblica di Salò al Campo 10 del Cimitero maggiore di Milano. E se il "barone nero" Roberto Jonghi Lavarini attacca Parisi affermando che diversi candidati di tutte le liste di centrodestra, compresa la civica, non sono sicuramente antifascisti, Matteo Salvini risponde con una battuta: «Anche a me danno del fascista e del razzista, ma non è un problema».

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