rotate-mobile
Elezioni comunali 2016

Sala, via alla campagna. Sel e Verdi dicono di sì, ma è polemica su Cl

Sabato mattina l'ex presidente della Compagnia delle opere Ferlini a fianco di Sala. Sel: "No ai trasformismi". Venerdì sera i balzaniani avevano deciso per l'appoggio al centrosinistra

Lo slogan scelto è "ogni giorno, ogni ora", nel senso di "esserci". Il simbolo è un arcobaleno stilizzato che ricorda molto il logo di Expo 2015. E' l'inizio ufficiale (a più di un mese dalle primarie) della campagna elettorale di Giuseppe Sala come candidato a sindaco del centrosinistra. La kermesse al teatro Franco Parenti, contemporanea a quella (al Dal Verme) dell'avversario più diretto, Stefano Parisi (centrodestra), si è svolta sabato 19 marzo, di mattina. 

E Sala ne ha approfittato per rendere chiari due concetti di base: il primo, guardare avanti. "Loro - ha detto riferendosi al centrodestra - fanno un salto all'indietro che è molto malinconico". Contemporaneamente, a pochi chilometri, sul palco di Parisi saliva Gabriele Albertini, già sindaco di Milano dal 1997 al 2006, che farà il capolista della lista civica di centrodestra. Il secondo, la legalità. Declinata sia sull'esperienza della giunta uscente di Giuliano Pisapia ("ha riportato la legalità in una città importante come Milano", ha affermato Sala) sia sull'esperienza di Expo ("ho passato momenti difficili e non finirò di ringraziare l'Anac di Cantone, ora il modello Expo è esportabile", ha spiegato riferendosi agli iniziali scandali e arresti che hanno poi portato ad adottare contromisure rivelatesi efficaci).

Intanto venerdì sera la componente "arancione" dell'alleanza, ovvero i balzaniani, ha scelto, sostanzialmente, di appoggiare Sala, rivendicando un agire "collettivo" e l'esperienza di continuità con Pisapia. Sala quindi schiererà un "tridente": la sua lista civica, il Partito democratico e la lista che deriverà dai balzaniani, quindi Sel, Verdi e altri. Sinistra ecologia e libertà è comunque sempre sull'attenti, perché - come ha ripetuto infinite volte in questi mesi - non ha alcuna intenzione di "cedere" sull'allargamento a destra della coalizione.

Ed è proprio una delle ultime novità a far sobbalzare dalla sedia la coordinatrice milanese di Sel, Anita Pirovano: la presenza sul palco, assieme a Sala, di Massimo Ferlini, già presidente della Compagnia delle opere e quindi "uomo di Comunione e liberazione". "Non so ancora se mi candido", ha precisato Ferlini che molti davano già per assodato come capolista della lista civica, "siamo qui per dare una mano a Sala e accelerare quel processo che ha reso Milano più europea". E su Sel e i suoi dubbi sulla presenza di persone legate a Cl, Ferlini risponde che si tratta di "uno strano ragionamento, in un momento in cui bisogna essere inclusivi".

Pronta la replica di Pirovano per conto di Sel: "Crediamo che nelle liste che appoggiano Sala non ci debbano essere operazioni che rispondono più a logiche di trasformismo che a generose conversioni". La partita non è ancora chiusa.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Sala, via alla campagna. Sel e Verdi dicono di sì, ma è polemica su Cl

MilanoToday è in caricamento