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Elezioni comunali 2016

Sindaco, Salvini: "Ho in mente due nomi giusti". E spunta l'ipotesi di Romani (Fi)

Il capogruppo azzurro al senato entra tra i possibili candidati. Salvini, dal suo canto, dice d'avere in mente alcuni nomi, ma non dice chi sono

Nel centrodestra, in vista delle elezioni comunali a Milano, l'unica cosa certa è finora l'alleanza tra Lega Nord, Forza Italia e Fratelli d'Italia. Su tutto il resto siamo in mare aperto. Un po' perché i dirigenti locali dei partiti non parlano (ancora) all'unisono e un po' perché la partita di Milano si intreccia con quella nazionale. 

Ormai la Lega Nord ha più consensi di Forza Italia, pertanto occorre fare i conti con le comprensibili ambizioni del Carroccio. Matteo Salvini, che da tempo si è sfilato dalla candidatura a sindaco, ha ora lanciato l'esca: "Ho in mente una o due persone che hanno a cuore la loro città e la vedono come una capitale", ha affermato durante la festa della Lega ad Alzano Lombardo. 

Il ticket nazionale Berlusconi-Salvini prevederebbe, in cambio, Palazzo Marino alla Lega Nord, opzione che Forza Italia non gradisce perché significherebbe dare al Carroccio sia il comune sia la regione, governata da Roberto Maroni. Negli ultimi giorni di agosto Berlusconi ha manifestato l'intenzione di chiedere alla Lega un altro candidato premier, per la sfida a Renzi: che potrebbe essere uno dei due governatori leghisti, lo stesso Maroni o il veneto Luca Zaia, conscio che Salvini, con le uscite "estreme", non piace a molti moderati.

Tornando al sindaco di Milano, tra i "papabili" c'è ora anche Paolo Romani, capogruppo di Forza Italia al senato, fedelissimo di Berlusconi e già assessore a Monza. Romani si è dichiarato disponibile avvertendo però di essere un moderato, che non ama le esagerazioni di Salvini. 

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