rotate-mobile
Elezioni comunali 2016 Porta Vittoria / Via Maestri Campionesi

De Albertis sindaco? "Orgoglioso ma l'azienda è un macigno"

Il costruttore: "Se una pratica edilizia della mia famiglia arrivasse in comune, che cosa succederebbe?"

Orgoglioso che si pensi a lui, ma "un macigno" si frappone alla sua candidatura a sindaco. Così ha parlato Claudio De Albertis alla Festa dell'Unità, durante una conversazione con il sindaco attuale, Giuliano Pisapia. Di lui si era parlato durante l'estate come "papabile" candidato per il centrodestra, area politica nella quale lui stesso spiega di collocarsi ("sono un antico liberale") anche se aggiunge, paradossalmente, che "i miei consensi mi vengono dagli amici che militano nel centrosinistra". E precisa che comunque nessuno gli ha chiesto apertamente di candidarsi.

Nominato presidente della Triennale da Giuliano Pisapia - ma era già nel cda nominato dalla Moratti - De Albertis è innanzitutto un costruttore. Ed è - tra l'altro - presidente dell'associazione nazionale costruttori edili da luglio. Proprio qui sta il punto, l'ostacolo: "Se anche facessi un trust, quando arriva una pratica edilizia dell'azienda della famiglia del sindaco che cosa succederebbe?", si chiede durante il dibattito.

Classe 1950, De Albertis è ingegnere e guida l'impresa di famiglia, la Borio Mangiarotti, nata nel 1920. L'azienda "firma" numerosi interventi di edilizia civile e industriale a Milano e altrove. Negli anni '50, per esempio, le case popolari "Baggio II" e due edifici industriali alla Breda. E poi scuole, abitazioni, chiese, industrie. La sorella Carla, per anni, è stata consigliera comunale a Milano per Alleanza Nazionale e anche assessore alla salute: si dimise (dalla giunta e da An) perché contraria all'Ecopass.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

De Albertis sindaco? "Orgoglioso ma l'azienda è un macigno"

MilanoToday è in caricamento