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Elezioni comunali 2016

Sindaco di Milano, i sondaggi: testa a testa Sala-Parisi

Il Movimento 5 Stelle dato al 14-17%. Buon inizio per la sinistra radicale: potrebbe raggiungere il 10%. Quasi un elettore su due sa già per chi votare

Sta per entrare nel vivo la campagna elettorale per le elezioni comunali di Milano del 12 giugno 2016, per eleggere il consiglio comunale e il nuovo sindaco del capoluogo lombardo. Ormai sono noti i candidati: Beppe Sala (ex manager e ex commissario Expo) per il centrosinistra, Stefano Parisi (ex manager e imprenditore) per il centrodestra, Corrado Passera (ex manager ed ex ministro) per la sua lista civica, Patrizia Bedori (consigliera di zona uscente) per il Movimento 5 Stelle e, forse, Curzio Maltese (giornalista ed eurodeputato) per la sinistra radicale.

I candidati dei due schieramenti principali sono stati scelti nel mese di febbraio 2016: Sala con le primarie di domenica 7, Parisi pochi giorni dopo. Per loro la campagna è appena iniziata. Già in "pista" da mesi Bedori e Passera, mentre Maltese non ha ancora sciolto la riserva. I candidati insomma in questo momento non appaiono "ad armi pari".

Tecné/TgCom ha intervistato un campione rappresentativo di milanesi per "testare" le intenzioni attuali di voto. Le interviste sono state condotte il 25 febbraio, venerdì, con un margine d'errore (forbice +/-) del 3,5%. Ecco i risultati. Beppe Sala è in testa con una forbice che va dal 34% al 37%, ma tallonato da Stefano Parisi (30-33%), mentre è più distante Patrizia Bedori (14-17%). Curzio Maltese per la sinistra radicale ottiene un considerevole 9-12%, frutto non solo della somma dei partiti che certamente lo appoggerebbero (Rifondazione e Comunisti Italiani) ma soprattutto degli elettori di centrosinistra delusi dalla scelta di Sala. Chiude Corrado Passera (4-7%).

Termometro Politico/Affari Italiani ha intervistato un altro campione, questa volta tra il 15 e il 25 febbraio, con risultati solo in parte diversi. In questo caso, Beppe Sala è dato al 41%, Stefano Parisi al 36,5%, Patrizia Bedori al 14% e Corrado Passera al 3%. Eventuali altri candidati di centrosinistra sono dati al 2,5%, ma il nome di Maltese ha iniziato a circolare proprio intorno al 23 febbraio, dunque molto tardi rispetto alle risposte raccolte in dieci giorni. Con Termometro Politico, l'elettore di centrodestra penalizza Passera in favore di Parisi, mentre Sala non perde ancora molti voti a favore di Maltese.

Candidati a sindaco Tecné                         Termometro Politico
Sala 34-37 41
Parisi 30-33 36,5
Bedori 14-17 14
Passera 4-7 3
Maltese 9-12 2,5 (indicata solo coaliz.)

Quanto alle liste, è ancora Termometro Politico a dirci come andrebbero oggi. Il Pd sarebbe primo partito con un ottimo 35,5%, mentre Forza Italia riuscirebbe a superare l'alleato della Lega Nord seppure di poco: 17,5% contro 17%. Poi il Movimento 5 Stelle (15%) e Sinistra ecologia e libertà (3,5%), stesso risultato anche per Fratelli d'Italia. Gli altri sono sotto il 2%.

A vari mesi dalle vere elezioni, spesso gli incerti "pesano". E' Tecné a cercare di rispondere alla domanda su quanti siano: il 43% sa già che non voterebbe o è ancora incerto se votare o no. Appena il 12% è certo di votare ma non ha deciso il candidato. Infine, un abbastanza sorprendente 45% sa già che voterà e sa anche per quale candidato. Con questi dati, il compito dei candidati sarebbe soprattutto quello di convincere chi è indeciso se votare o no.

Negativo il giudizio sulla giunta di Giuliano Pisapia, sempre per il campione di Tecné. Il 59% è insoddisfatto dell'operato, mentre il 37% ne dà un giudizio positivo. Senza opinione il 4%. Ma la qualità della vita è peggiorata, a Milano, soltanto per il 38% del campione, mentre l'8% la giudica migliorata e per il 54% è rimasta invariata.

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