E' un piccolo giallo la posizione dei Verdi sulle elezioni comunali del 12 giugno 2016. Sostenitori praticamente "in blocco" di Francesca Balzani alle primarie di centrosinistra, fanno ora parte di quel settore di sinistra che si interroga sul da farsi dopo la vittoria di Giuseppe Sala, considerato non solo l'uomo di Expo (su cui, come è noto, la sinistra è stata critica), ma anche "troppo di destra" e legato ad ambienti estranei alla coalizione (Scelta Civica, Comunione e liberazione).

Da una parte queste considerazioni; dall'altra l'accordo preventivo a sostenere chiunque avesse vinto le primarie. E, nello scenario, i movimenti e partiti che non hanno partecipato alle primarie (Comunisti italiani, Rifondazione, Act!, Possibile, Radicali, Socialisti) e che si stanno organizzando per arrivare ad una candidatura alternativa. Che fare?

Il movimento dei Verdi è diviso. Verso metà febbraio un gruppo di dirigenti del partito ha redatto una nota di totale chiusura a Giuseppe Sala: «Conunichiamo di interrompere l'esperienza politica avviata con il Pd e il centrosinistra, proseguendo su idee per il futuro della città alternative». E poi l'apertura alle «forze politiche, realtà ecologiste e civiche e ai comitati di cittadini che immaginano un progetto di una Milano diversa». Firmato "Verdi Città Metropolitana" e "Verdi Regionale Lombardia": I nomi in calce sono quelli di Oliviero Camisani, già vicesindaco di Trezzano sul Naviglio, e Silvia Casarolli, già consigliera comunale di Cinisello Balsamo, a cui sono stati aggiunti i nomi dei portavoce regionali dei Verdi: Elisabetta Patelli e Aldo Guastafierro.

Dopo poche ore la smentita dei co-portavoce dei Verdi della città di Milano, Enrico Fedrighini e Mariolina De Luca, entrambi consiglieri di zona (nella 8 e nella 3, rispettivamente). «Rimaniamo convinti della necessità di mantenere e sviluppare l'importante lavoro (..) attraverso un progetto della sinistra milanese costruito attorno a (..) revisione del piano sugli scali ferroviari, allargamento di Area C, progetto sull'area Expo, potenziamento dei trasporti». Il 29 febbraio è prevista una riunione degli iscritti cittadini. «Il comunicato su quanto decideranno di fare i Verdi milanesi verrà redatto dai Verdi milanesi e non da altri», si legge nella nota.