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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Elezioni comunali 2016

Veleni su Beppe Sala: villa al mare progettata da architetti di Expo?

La ricostruzione. De Corato lo attacca: «Chiederò spiegazioni in consiglio comunale e, se serve, alla magistratura»

Un'altra tegola per Giuseppe Sala, amministratore delegato di Expo 2015 Spa e candidato alle primarie di centrosinistra. Si è saputo dell'archiviazione dell'inchiesta che lo ha riguardato "in gran segreto" sull'affidamento a Eataly del servizio di ristorazione della manifestazione, e adesso finisce nella bufera per la sua villa al mare, a Zoagli, in Liguria.

Fendente l'attacco di Riccardo De Corato, consigliere comunale di Fratelli d'Italia: «Arrivano indiscrezioni sulla progettazione della casa di sua proprietà al mare, con molti aspetti assolutamente da chiarire sul ruolo di due professionisti, entrambi legati ad Expo attraverso assegnazione di incarici remunerati». L'esponente di centrodestra annuncia una interrogazione a Palazzo Marino per chiedere massima trasparenza «su colui che ha retto le sorti dell'esposizione universale», ma promette che - se non arriveranno le risposte che chiede - si rivolgerà anche alla maagistratura.

Tutto nasce da una indiscrezione de Il Giornale, che pubblica il 20 gennaio una ricostruzione su chi ha progettato effettivamente la villa a Zoagli. In estrema sintesi, i punti su cui si basa il quotidiano di via Negri sono questi: anche se il progetto depositato al municipio ligure è firmato da un architetto che non ha a che fare con Expo, la "bozza" sarebbe opera di Matteo Gatto, che ha firmato anche il masterplan di Expo. Inoltre un altro architetto, Michele De Lucchi, che ottiene da Expo 2015 tre incarichi «senza gara», inserisce nel suo curriculum vitae del Politecnico una «villa a Zoagli per committente privato» nel periodo 2012-2014.

Gli incarichi a De Lucchi non sono stati assegnati direttamente da Sala e su cui l'autorità anticorruzione non ha avuto nulla da ridire. Non si capisce con esattezza se il quotidiano di centrodestra accusi Sala di avere utilizzato privatamente due architetti che avevano rapporti con Expo 2015 oppure, al contrario, di avere promesso collaborazioni con Expo 2015 a due architetti che lavoravano privatamente per lui. Per De Corato è sufficiente, comunque, per chiedere di saperne di più.

Nel frattempo, è arrivata la precisazione da parte dell'archistar, che scrive in una nota che il suo studio aMDL «non ha firmato il progetto architettonico ma che l¹intervento si è limitato al completamento di alcuni aspetti degli interni e delle finiture esterne della casa di Zoagli del dott. Giuseppe Sala». De Lucchi specifica anche di avere ricavato un compenso complessivo di 70 mila euro oltre le tasse.

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