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Elezioni europee: Pisapia capolista del Partito Democratico?

L'ex sindaco di Milano potrebbe guidare la lista del Pd, soprattutto se la segreteria del partito andasse a Zingaretti

Giuliano Pisapia potrebbe essere il candidato capolista del Partito Democratico alle elezioni europee del 26 maggio nel Nord-Ovest. Si tratta di una novità piuttosto significativa nel quadro politico generale. L'ex sindaco di Milano (è stato primo cittadino dal 2011 al 2016) gode ancora, sicuramente, di notevole "appeal" dal punto di vista affettivo nel popolo della sinistra.

E potrebbe "traghettare" verso il Pd un certo numero di voti di delusi da Leu e Sinistra Italiana. Insomma, potrebbe dare linfa vitale a un partito in cerca d'identità e soprattutto teso a evitare un ulteriore tracollo elettorale.

Ma quali sarebbero le basi essenziali per consentire questo avvicinamento? Una in particolare: che Nicola Zingaretti vinca le primarie nazionali del Pd e diventi segretario del partito. Un risultato abbastanza alla portata del governatore del Lazio, che ha dalla sua la maggioranza della "base" secondo i voti nei circoli, e il 3 marzo attende il risultato delle primarie in piazza. A cui possono votare anche i non iscritti al Pd. 

Zingaretti rappresenta l'ala "sinistra" dei dem. E' convinto che il renzismo sia finito e da lasciare al passato e strizza l'occhio ai fuoriusciti come D'Alema o Bersani, ma è stato anche accusato di voler cercare sponde coi 5 Stelle. La segreteria Zingaretti sarebbe la condizione essenziale per un ritorno di Pisapia alla politica nel Pd. Garantirebbe al "sindaco gentile" l'apertura verso il mondo della sinistra (più o meno) radicale, che Pisapia ha già cercato di rappresentare con Campo Progressista, operazione di "ancoraggio" di quel mondo al centrosinistra, fallito prima delle elezioni politiche del 2018. 

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