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Giovedì, 25 Aprile 2024
Elezioni regionali 2023

Pregliasco sarà capolista della lista civica di Majorino (ma ci saranno anche i politici)

La lista civica del candidato presidente di centrosinistra

Ci sono sia civici sia politici nella lista Majorino Presidente - Patto Civico, presentata a Milano martedì 3 gennaio in vista delle elezioni regionali della Lombardia che si terranno il 12 e 13 febbraio 2023, alle quali concorrerà come candidato presidente l'eurodeputato del Pd Pierfrancesco Majorino, sostenuto (al momento) da Pd, Alleanza Verdi-Sinistra, Movimento 5 Stelle e, appunto, la 'sua' lista civica.

Tra i candidati civici, il virologo Fabrizio Pregliasco dell'ospedale Galeazzi di Milano ("potrei fare l'assessore alla sanità", ha commentato durante la presentazione della lista), Mauro Grimoldi, già presidente dell'ordine degli psicologi lombardi, Luca Paladini dei 'Sentinelli', Gianfranco Accomando, già presidente di Fondazione per Leggere (biblioteche del sud-ovest Milano) e Maria Letizia Caccamo (medico).

Nutrita la pattuglia di candidati politici, tra amministratori locali civici ed esponenti di partiti come Possibile e Volt, ma anche il consigliere regioanle uscente di +Europa Michele Usuelli, in dissenso dal suo partito che, per il momento, non intende appoggiare Majorino per la presenza in coalizione del Movimento 5 Stelle. Al secondo posto in lista la sindaca di Arese (e vice sindaca metropolitana) Michela Palestra. E poi i consiglieri comunali di Milano della Lista Sala Enrico Fedrighini (in rappresentanza della neonata associazione Alleanza Verde e Civica) e Mauro Orso; ancora, la tesoriera di Radicali Italiani Giulia Crivellini. Nelle altre circoscrizioni vi sono egualmente candidati di estrazione civica e politica. Tra questi ultimi, a Brescia, sarà capolista Monica Frassoni, ex deputata europea dei Verdi, e sarà candidata Barbara Bonvicini, dirigente nazionale di Radicali Italiani e vice presidente di 'Meglio Legale', associazione che combatte per la legalizzazione della cannabis.

Il discorso di Majorino

"Un mese fa - ha affermato Majorino - mi dicevano che correvo per arrivare secondo, ora per noi la sfida è arrivare primi. In un mese abbiamo già spostato l'obiettivo elettorale della nostra competizione, e lo dico con rispetto per Letizia Moratti, figura del centrodestra che rispetto, ma oggi è evidente che la sfida è tra me e Attilio Fontana".

Sulla sanità, il candidato di centrosinistra ha affermato che "le case di comunità sono un pezzo" della macchina sanitaria lombarda, "anche se fino a oggi sono state molto malamente utilizzate. Vengono impiegate per le conferenze stampa, mentre invece devono essere luogo di servizi sanitari e anche sociali". E ha richiamato la "necessità di sburocratizzare la funzione del medico di medicina generale", ma anche "un provvedimento d'emergenza sulle liste d'attesa" e una riforma della medicina territoriale. Infine, "serve meno, anzi zero lottizzazione politica. Non è possibile che ci siano i direttori generali scelti perché sono amici della Lega o di Forza Italia o Fratelli d'Italia. E la soluzione non è mettere gli amici del Pd, bisogna scegliere i dirigenti in base al merito".

Qualche parola anche sull'aumento dei prezzi dei biglietti per il trasporto pubblico: "Regione Lombardia ha sbagliato perché ha costretto i Comuni a fare politiche tariffarie difficili", ha affermato Majorino: "Penso che la Regione debba fare tutt'altra politica. Il mio non è un auspicio, ma un impegno. Sarà un bel pezzo del nostro programma fare sì che fasce fragili o ragazze e ragazzi possano vivere il trasporto pubblico aiutate dalla Regione anche sul piano delle tariffe". 

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