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Elezioni regionali 2018

Diretta Elezioni regionali e politiche 2018. Aggiornamenti e affluenza

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Domenica 4 marzo, dalle 7 alle 23, si vota per eleggere il nuovo Parlamento (Camera dei Deputati e Senato della Repubblica) e, in Lombardia come in Lazio, anche per il nuovo presidente della Regione e il nuovo consiglio regionale. I lombardi riceveranno quindi tre schede elettorali (o, se dai 18 ai 25 anni, soltanto due: non quella del Senato).

Affluenza molto alta. Alle ore 19 il dato è del 62,3 per cento, mentre il dato nazionale è del 58,41 per cento Bergamo, con il 66,48 per cento, è la provincia con la maggiore affluenza; Sondrio (59,38 per cento) quella più bassa. A Milano l'affluenza è stata del 60,3 per cento (la coda di un'ora per votare a Milano).

Palazzo Marino ai cittadini: "Non votate all'ultimo"

Dove hanno votato i politici a Milano (Ansa)

Sono circa 8 milioni gli elettori chiamati alle urne in Lombardia. Tutto procede regolarmente: l'unico problema ha riguardato le schede elettorali stampate a Mantova. Dove comunque, secondo la prefettura, le operazioni di voto si stanno svolgendo regolarmente nonostante il caso: le schede per le elezioni regionali stampate con il simbolo del Pd senza il riferimento al candidato presidente Giorgio Gori. Sabato sera la Regione aveva diffuso una circolare nella quale ammetteva l'errore, invitando i Comuni a informare i presidenti di seggio. A sua volta, la prefettura ha ordinato ai vari presidenti di affiggere la circolare sul manifesto che in ogni seggio riporta i candidati con i rispettivi simboli collegati, in modo da informare gli elettori.

La guida: come si vota, tra novità e tradizione

I candidati al governo in Regione Lombardia sono Attilio Fontana (Centrodestra), Giorgio Gori (Centrosinistra), Dario Violi (M5S), Onorio Rosati (LeU), Massimo Gatti (Sinistra per la Lombardia), Angela De Rosa (CasaPound), Giulio Arrighini (Grande Nord). 

I politici al voto

Silvio Berlusconi è stato contestato domenica mattina all'interno del suo seggio elettorale a Milano da una ragazza a torso nudo che gli ha urlato 'Berlusconi, il tempo è scaduto'.

Nel 2013 Berlusconi, sempre nel seggio di via Scrosati a Milano, era stato contestato da tre attiviste delle Femen con le stesse modalità. Questa volta la contestazione è però avvenuta all'interno della sezione numero 502 dove Berlusconi stava votando.

La presidente della Camera e candidata di LeU, Laura Boldrini, ha votato nella sezione 169 del seggio allestito al liceo Berchet di Milano, in via della Commenda. Dopo aver ricevuto le schede per Camera e Senato, ha chiesto al presidente come fossero i dati di affluenza. All'uscita non ha voluto rilasciare dichiarazioni: "Oggi è il giorno del silenzio. Rispettiamo il silenzio" ha detto. "Mi auguro che vada tutto bene e che gli italiani vadano a votare. Andate a votare anche voi", ha concluso riferendosi ai giornalisti e fotografi che assediavano il seggio.

Il sindaco di Bergamo e candidato presidente alla Regione Lombardia per il centrosinistra, Giorgio Gori ,ha votato nella tarda mattinata al seggio numero 47 di Bergamo, alle elementari Ghisleni in Città Alta. Gori ha scambiato sorrisi e saluti con i presenti, ma non ha rilasciato dichiarazioni. 

Attilio Fontana, il leghista che il centrodestra ha candidato al posto di Roberto Maroni alla guida della Lombardia, ha votato a Varese, nel rione di Velate, città di cui è stato sindaco per 10 anni dal 2006 al 2016. Nessun commento, solo l'auspicio che gli elettori "vadano a votare".

 Anche il segretario della Lega, Matteo Salvini, ha fatto la coda per votare, al seggio di via Martinetti, a Milano. Quando vota tanta gente è "sempre un bene, più gente vota meglio è", ha risposto Salvini. Ma "mi sa che qualcuno al ministero ha fatto casino - ha aggiunto rispondendo ai giornalisti -, non ci puoi mettere un'ora a votare".

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