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Venerdì, 19 Aprile 2024
Elezioni

Il Pd è pronto ad allargare la coalizione al Movimento 5 Stelle per le elezioni regionali

L'analisi del voto alle politiche: il partito "tiene" nelle grandi città ma la maggioranza in Lombardia va comunque al centrodestra. E il Pd discute subito di elezioni regionali. Peluffo: "Sarà un'altra partita"

Nel day after del voto del 25 settembre, in casa Pd si parla già delle elezioni regionali del 2023 in Lombardia. Archiviato (ma non troppo) l'esito elettorale delle politiche, i maggiori esponenti del partito in Lombardia aprono immediatamente il discorso su un appuntamento di vitale importanza, anche se comunque in salita. E l'intenzione sembra essere quella di riaprire subito al 'campo largo', comprendendo anche il Movimento 5 Stelle e Azione, per tentare di battere il centrodestra.

Lo dice chiaramente Vinicio Peluffo, coordinatore regionale del Partito democratico, ricordando che si tratta di "un'altra partita" rispetto alle elezioni politiche, e che gli incontri allargati con i 5 Stelle e Azione, oltre agli altri partiti già in coalizione (+Europa, Verdi e Sinistra Italiana), si erano già svolti nei primi mesi estivi, ma erano stati sospesi a causa delle vicende nazionali: la caduta del governo Draghi (anche ad opera dei 5 Stelle) e le conseguenti elezioni anticipate.

La débacle del Pd a livello complessivo, con le 'isole felici' dei grandi Comuni, anzitutto ma non solo Milano, fa dunque propendere per la logica della riapertura verso forze che, in queste elezioni, sono state estranee all'alleanza. Sullo sfondo c'è il congresso del Pd, al quale Enrico Letta si presenterà dimissionario e non si ricandiderà. Tutto fa pensare che si svolgerà a febbraio. Pochi mesi dopo si voterà per le regionali. I plenipotenziari lombardi del partito affermano all'unisono che non si può aspettare il congresso per definire una linea d'azione lombarda. Sarebbe troppo tardi.

E infine c'è il nodo del candidato presidente. Carlo Cottarelli era il nome su cui il centrosinistra sembrava puntare, pur se l'economista della Cattolica nutriva qualche riserva. Ora Cottarelli è stato eletto al Senato (proprio con la lista proporzionale del Pd, a Milano, anche se la sua candidatura era stata presentata "di coalizione" insieme a +Europa) e non è detto che, l'anno prossimo, intenda tentare la scalata al Pirellone, con partenza in salita: il centrodestra, almeno alle politiche, ha dimostrato di essere ancora una solida maggioranza in Lombardia.

I temi regionali saranno ovviamente diversi da quelli nazionali: dalla gestione della pandemia covid (almeno nelle fasi iniziali) alla questione dei trasporti ferroviari, fino alle case popolari di proprietà di Aler, i nodi scoperti non sono pochi. Ma, prima, il centrosinistra dovrà scegliere (in fretta) a chi affidare la candidatura a presidente e come comporre la coalizione.

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