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Fede nel deserto, debutto con platea vuota di "Vogliamo vivere"

Emilio Fede debutta in politica con un Teatro Nuovo desolatamente vuoto. Tra i sostenitori, la Colli e la Maiolo. Un programma che vuole dare "contributi alle famiglie povere"

Un debutto quasi nel deserto, con decine di posti "riservati" desolatamente vuoti hanno segnato l'esordio di Emilio Fede in politica al Teatro Nuovo domenica mattina.

Teatro vuoto per Fede © Brambilla/MilanoToday

«Vogliamo vivere noi, la dignità è un diritto che fa sentire più uniti che mai, è un valore che vince lo sai», così recita l’inno, scritto da Paolo Manila ed interpretato dalla showgirl Valeria Marini, della formazione politica dell'ex direttore del Tg4.

«Seguo Emilio da quando ero un ragazzino. Secondo me è un giornalista completo, ha sempre avuto un’idea precisa e chiara e l’ha portata avanti, per questo credo in lui. Ha difeso un uomo, il suo editore, e ha fatto bene. È davvero un bella persona, al di là di quello che la stampa e la sinistra vogliono far passare», ha spiegato Carlo, 26 anni, uno dei sostenitori che questa mattina si sono recati alla presentazione. Oltre a lui vi erano poche altre persone, tra loro due donne note della politica milanese: Tiziana Maiolo e Ombretta Colli.

«Sono qui con molta curiosità - ha detto la Colli prima della presentazione dell’iniziativa -, sarà una sorpresa per tutti». Emilio Fede, apparso sul palco del teatro con qualche minuto di ritardo, ha tenuto un lungo discorso in cui ha ringraziato personalmente e pubblicamente Ombretta Colli, Tiziana Maiolo e tutti i suoi sostenitori. 

«Berlusconi ha detto che il movimento è una buona idea, ma non gliene ho parlato molto, la cosa importante è che io non ho voluto e avuto il sostegno di nessuno, ho fatto tutto da solo». Emilio Fede infatti ha più volte ribadito che sono le persone comuni ad averlo spinto e sostenuto nella formazione del suo nuovo movimento d’opinione. "Vogliamo vivere", nelle intenzioni del suo fondatore, non vuole essere un partito politico, ma un vero e proprio movimento. Lo scopo di Emilio Fede secondo le sue dichiarazioni, non è infatti quello di entrare in parlamento.

«L’obiettivo del mio movimento è quello di stare vicino, con iniziative concrete alle famiglie, come quella di donare a 5 famiglie povere una parte del mio reddito, 2500 euro - ha spiegato ha spiegato Fede -. Inoltre vorrei creare un comitato di esperti nei vari ambiti della vita pubblica, ma che resti in carica solo sei mesi per evitare possibili pericoli di corruzione».

L’ex direttore del Tg4 ha inoltre parlato delle primarie del centro destra e del centro sinistra, ma ha voluto soprattutto sottolineare la nuova discesa in campo di Berlusconi il quale ne darà personalmente notizia giovedì.

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