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Politica

Lascia 70mila euro in eredità al Comune per aiutare le persone sole

La splendida storia di una 90enne deceduta a Crescenzago

Una donna nata nel 1924 a Crescenzago quando ancora non era un quartiere del Comune di Milano, vedova e senza figli, aveva deciso, poco prima di compiere 80 anni, di donare i risparmi di una vita in beneficenza.

Aveva disposto, con testamento olografo, di destinare 70mila euro del suo patrimonio a Palazzo Marino per la cura degli anziani. La donazione è stata accettata formalmente giovedì dall’Amministrazione comunale che, con una deliberazione di giunta, ne ha vincolato l’uso. Grazie alla signora, scomparsa lo scorso maggio a 90 anni, anziani soli, non autosufficienti ed economicamente disagiati potranno ricevere un contributo di 400 euro una tantum per l’impiego di una assistente familiare fornita dallo sportello CuraMi del Comune.

Lo sportello ha iniziato la sua attività alla fine del febbraio scorso e fornisce aiuto per la ricerca e l’impiego di assistenti familiari formate e per assunzioni in regola: badanti, tate, baby sitter e colf. In questi primi mesi ha gestito quasi 16mila contatti.

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